Ucciso da bus turistico a Roma, quelle nuove regole (nel cassetto) che avrebbero evitato la tragedia

Ucciso da bus turistico a Roma, quelle nuove regole (nel cassetto) che avrebbero evitato la tragedia
di Fabio Rossi
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Domenica 7 Ottobre 2018, 09:24
C'è un esercito di oltre duemila mezzi di grandi dimensioni che, ogni giorno dell'anno, invade il centro storico della Capitale. Intasando il traffico, incrementando l'inquinamento atmosferico e acustico e, come si è tragicamente visto anche ieri, creando pericoli all'incolumità di chi passeggia in strade che fanno parte di un patrimonio storico e monumentale unico al mondo. I bus turistici sono diventati negli anni uno dei grandi problemi della Capitale, tra norme permissive, controlli carenti e iter lunghissimi per mettere a punto un giro di vite che i residenti di queste aree chiedono da almeno vent'anni. Un periodo che, tra regole aggirate e continui ricorsi, ha visto i bisonti farla da padrone nell'Urbe.

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I RITARDI
A giugno è stato faticosamente approvato il nuovo regolamento, che prevede tra l'altro lo stop alla circolazione dei pullman turistici (con qualche eccezione) all'interno della zona a traffico limitato del centro storico. Ma la delibera votata dall'assemblea capitolina entrerà effettivamente in vigore soltanto il 1° gennaio 2019. Il motivo? Lo scorso dicembre sono stati rilasciati gli abbonamenti annuali validi per il 2018 e - proprio a causa dei tempi lunghi necessari per il via libera definitivo del consiglio comunale - non è stato possibile fermarne la vendita in tempo utile. Revocarli adesso, fanno notare dal Campidoglio, esporrebbe l'amministrazione a una pioggia di ricorsi, con il rischio di dover pagare qualche milione di euro tra danni agli operatori e spese legali.

IL PIANO
Dal prossimo anno, quindi, la Ztl del centro storico sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di scolaresche, hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri. Per l'accesso all'area interna alla Ztl Vam (ovvero una zona intermedia assimilabile più o meno all'anello ferroviario) arrivano i carnet. E fuori dal centro aumentano gli stalli di sosta per questo tipo di mezzi. Nel vecchio regolamento era prevista una sosta per la durata media di due ore, nel nuovo dieventa di tre ore. Ma saranno eliminate le file di torpedoni nell'area del Colosseo, dove saranno rimossi gli stalli di sosta su via di San Gregorio, utilizzati per le visite all'Anfiteatro Flavio. Addio anche agli abbonamenti annuali, sostituiti con pacchetti da 50, 100, 200 e 300 ingressi giornalieri che potranno costare fino 26 mila euro, in base alla classe ecologica del veicolo.

LA STRETTA
Il perimetro dell'area cittadina soggetta a restrizioni per i pullman turistici sarà controllato elettronicamente: dei 71 varchi di accesso alla città, al momento solo 21 sono controllati da telecamere. L'Agenzia della mobilità di Roma Capitale è impegnata nello studio della collocazione di nuovi 50 varchi elettronici. Le zone sono state scelte anche in base all'analisi dei flussi dei pullman e comprendono nodi della viabilità fondamentali: si va da Porta San Giovanni a piazza di Porta Maggiore, mentre all'Esquilino gli occhi elettronici si accenderanno su via Giolitti, nei pressi della stazione Termini, e in viale Castro Pretorio.

GLI STALLI
Il Campidoglio punta inoltre a dotarsi di dispositivi elettronici per stanare chi viola le regole della sosta, restando fermo in sosta oltre il tempo consentito. Il progetto riguarda gli stalli destinati ai parcheggi brevi per la salita e la discesa dei turisti (15 minuti) e quelli per la sosta di massimo tre ore, che saranno dotati di sistemi intelligenti di rilevamento. Il sistema funzionerà in questo modo: non appena un bus turistico si poggerà su uno stallo, la microspia rileverà se il mezzo è dotato di permesso e se resterà nel parcheggio oltre il tempo consentito. L'autista, in tempi rapidi, dovrà effettuare l'accreditamento: manualmente, attraverso i parcometri dedicati, o utilizzando un'App, inserendo sia la targa del mezzo che il numero dello stallo occupato. A questo punto il sistema verificherà il possesso dei requisiti e, in caso positivo, emetterà il ticket che indicherà l'orario di fine sosta. Il Comune ha stanziato 840 mila euro per dotare 34 stalli di sosta breve - quelli utilizzati per far scendere o salire i turisti entro 15 minuti, da via Carlo Alberto a lungotevere in Augusta - e altri 21 per le permanenze più lunghe, da lungotevere delle Armi a viale di San Paolo.
 
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