Tmb Salario Roma, sotto sequestro il sistema di videosorveglianza

Tmb Salario Roma, sotto sequestro il sistema di videosorveglianza
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Mercoledì 12 Dicembre 2018, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 15:58

E' stato sequestrato il sistema di videosorveglianza del Tmb Salario, dopo l'incendio di martedì. La Procura di Roma che indaga sul rogo avvenuto ha disposto il sequestro del gabbiotto che gestisce il sistema di controllo attraverso telecamere che, in base ai primi accertamenti, risultava non funzionante dal 7 dicembre scorso.

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L'iniziativa punta a verificare se c'è stata una manomissione proprio delle videocamere. Un passaggio fondamentale anche per indagare le cause del rogo. In questo ambito gli inquirenti hanno ascoltato i vigilantes e tutte le persone presenti nell'impianto al momento dello scoppio dell'incendio. I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, procedono al momento contro ignoti per disastro colposo.

 


Intanto, alcuni dirigenti di Ama, tra cui anche il direttore dell'impianto, sono stati ascoltati dagli inquirenti che indagano sul rogo che ha interessato ieri una parte del Tmb. Tra le persone ascoltate ieri da pm e carabinieri anche l'assessore all'Ambiente del Comune, Pinuccia Montanari, come persona informata sui fatti. Ieri la Montanari si è recata all'impianto già dalle prima ore della mattina per effettuare un sopralluogo.

Accertamenti sono in corso per verificare quale tipologia di rifiuti fossero presenti nel Salario e per individuare la natura dei possibili inneschi. I vigili del fuoco stanno svolgendo degli approfondimenti proprio su tutti i possibili inneschi del rogo, senza escludere l'ipotesi dell'autocombustione. Da ieri, subito dopo l'incendio, sono state ascoltate diverse persone e tra queste anche gli operai.

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