Un tram sulla linea Termini-Giardinetti (l'ex Roma-Pantano), con il prolungamento fino a Tor Vergata. Il progetto del Campidoglio, già pronto, potrà essere avviato in tempi brevi, appena la Regione (che si è già espressa favorevolmente) cederà la proprietà dell'infrastruttura all'amministrazione comunale. L'opera porterà «nuovi collegamenti per chi deve raggiungere il Policlinico, l'università e le aree commerciali - sottolinea Virginia Raggi - Una rivoluzione per il territorio che arriverà a servire 55 mila persone al giorno». Ora, spiega la sindaca, bisognerà «seguire l'iter da vicino, per ottenere nel più breve tempo possibile il passaggio di proprietà e i finanziamenti necessari per la riqualificazione e il prolungamento del tracciato».

IL PROGETTO
La prima fase del piano capitolino prevede la trasformazione dell'attuale tracciato in linea tranviaria, seguendo le linee fondamentali del piano urbano per la mobilità sostenibile della giunta pentastellata, che vede uno dei capisaldi proprio nello sviluppo del trasporto pubblico sulle rotaie dei tram. L'operazione dovrà partire dalle opere necessarie al ripristino del servizio sulla tratta Centocelle-Giardinetti (oggi il servizio fa capolinea a Centocelle) con la realizzazione di due nuove fermate - Centro commerciale e Policlinico Casilino - che si andrebbero ad aggiungere a quelle già pronte (e in passato utilizzate dall'ex ferrovia concessa) lungo l'asse di via Casilina.

FINO A TERMINI
Poi si passerà alla riqualificazione complessiva della tratta, con il rifacimento dei binari (da ferrovia dovrà appunto diventare linea tranviaria) e il prolungamento anche verso il capolinea nel centro: adesso i treni si fermano alla stazione delle Ferrovie Laziali, mentre il progetto prevede di far continuare la linea lungo tutta via Giolitti, fino all'altezza dell'ingresso principale della stazione Termini e a piazza dei Cinquecento, dove i tram che saranno utilizzati in futuro sull'ex ferrovia concessa potrebbero immettersi sull'attuale rete tramviaria. Per questo intervento sarebbero necessari circa nove mesi di lavori, con un costo di quasi 5 milioni di euro.

IL PROLUNGAMENTO
Quindi si passerà al prolungamento vero e proprio della linea, che da Giardinetti arriverà fino a Tor Vergata, ampliando l'offerta di trasporto pubblico nella periferia orientale della Capitale, con otto nuove fermate: Carcaricola, Tenuta di Torrenova, Asi (Agenzia spaziale italiana), Facoltà di Lettere e Filosofia, Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Economia, Policlinico di Tor Vergata e Rettorato. Alla fine delle tre fasi la linea è destinata a diventare una sorta di nuova metropolitana leggera. Per il futuro si ipotizzano poi ulteriori prolungamenti della tramvia verso il parco di Tor vergata, oltre a una possibile diramazione che, dalla fermata Asi, porti i binari verso Anagnina, con un possibile collegamento diretto con la linea A della metropolitana. In ogni caso, servirà l'acquisto di nuovi tram. Oggi, su un totale di 23 convogli utilizzati sulla linea, meno della metà risultano disponibili e tra questi alcuni superano i 92 anni, con vagoni risalenti al 1925.