RINFORZI
Per comprendere l'importanza di questa nuova mossa, bisogna partire da piazzale Flaminio. È una delle 146 zone rosse, su cui la polizia municipale è già intervenuta, organizzando un presidio fisso. «Ma è rimasto un problema - osserva Meloni -: nei giorni festivi gli ambulanti tornano». Come mai? Alla polizia municipale non ci sono più ore di straordinario a disposizione e, dunque, il presidio fisso viene sospeso. «Gli abusivi inevitabilmente - racconta Meloni - appena non c'è il presidio ritornano». Per questo i rinforzi o, comunque, azioni congiunte con polizia, carabinieri e finanza sono utili. Spulciando nelle 146 zone rosse, inoltre, va detto che i vigili urbani hanno già svolto altre azioni mirate in almeno una decina di aree. Alcuni esempi: via Gioberti, vicino a stazione Termini, in centro; via Tuscolana, in periferia. E' evidente però che ancora la presenza degli abusivi con merce taroccata, soprattutto borse, è massiccia e interessa, ad esempio, di sera, strade come via del Lavatore che porta a Fontana di Trevi. Altre zone prese di mira sono quelle del Pantheon, di piazza Navona, dell'Isola Tiberina, di Trastevere, ma ritornando in periferia, anche all'Eur ad esempio. A complicare il lavoro della polizia municipale, ma anche degli altri corpi impegnati nel contrasto degli abusivi, c'è un altro elemento: i venditori - soprattutto senegalesi, bengalesi e nord africani - stanno sempre più spesso privilegiando merce non con griffe fasulle, come power bank, aste per i selfie, foulard. Se sei sorpreso mentre vendi un prodotto con un marchio falso rischi conseguenze penali; invece, con merce non contraffatta c'è solo una sanzione amministrative, che il venditore illegale non paga quasi mai.
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