Roma, abolite le esenzioni per il terzo figlio, l'ex assessore De Palo: «Vanificato il lavoro di tre anni»

Roma, abolite le esenzioni per il terzo figlio, l'ex assessore De Palo: «Vanificato il lavoro di tre anni»
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Giovedì 30 Gennaio 2014, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 20:32
Non ci credo. Queste le parole di Gianluigi De Palo ex assessore alla Famiglia di Roma Capitale, oggi capogruppo della Lista Civica Cittadini X Roma commentando la proposta di delibera arrivata oggi in Commissione Scuola, relativa alla determinazione delle quote di pagamento per i servizi educativi e degli Asili Nido , che modifica la precedente n. 90 del 25 maggio 2000 che prevedeva l'esenzione dal pagamento della quota contributiva del terzo figlio i nuclei familiari composti da tre o più figli minorenni.



«In appena 9 mesi l'Amministrazione Marino ha smantellato il lavoro fatto in tre anni dal sottoscritto rendendo Roma uno dei modelli per le politiche familiari in tutta Italia. Fare cassa togliendo l'esenzione dalla quota dell'asilo nido per il terzo figlio è una vergogna. In questo modo si sbeffeggia l'articolo 31 della Costituzione Italiana che chiede a chiare lettere alle amministrazioni di aiutare le famiglie, in particolare quelle numerose», afferma De Palo, «Ma cosa devono fare le famiglie per veder riconosciuti i loro diritti? Da una parte i registri sulle unioni civili, dall'altra questi provvedimenti spot dell'assessore Cattoi che porteranno nella casse di Roma capitale pochi spicci. Farò tutto quello che è nelle mie possibilità perchè questa delibera non venga approvata in Consiglio comunale: chi si prende la responsabilità di votarla deve sapere che così metterà ancora più in difficoltà chi ha il coraggio di investire nel futuro mettendo al mondo un figlio».
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