Roma, riecco i cimiteri dei frigo allarme discariche illegali

Roma, riecco i cimiteri dei frigo allarme discariche illegali
di Laura Bogliolo
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Giovedì 19 Luglio 2018, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 06:20
Roma città aperta: ai cimiteri di frigoriferi. Oltre il Raccordo, su via dell'Archeologia c'è una discarica di elettrodomestici ben nota ai residenti: «Arrivano di notte furgoni bianchi e scaricano una cinquantina di frigoriferi». Tor Bella Monaca scambiata per una terra di nessuno dove si può continuare a violare la legge. L'altro giorno è stato bloccato un italiano di 60 anni che, senza patente, e a bordo di una Panda priva di assicurazione e revisione, scaricava frigoriferi: per lui una multa che va da 600 a 6.000 euro.

SICUREZZA
Ma l'abbandono di elettrodomestici continua a qualche passo di distanza, in via dell'Archeologia, nonostante la rabbia e la disperazione dei residenti. «L'abbandono dei frigoriferi si è per il momento trasferito da via Aspertini a via dell'Archeologia dietro i palazzi - dice Emanuele Licopodio, del comitato di quartiere Roma Est - lo dimostrano le foto, servono telecamere per il controllo dei punti sensibili e non annunci spot su Facebook. A Rocca Cencia c'è una strada che ogni tanto chiudono per i troppi rifiuti».

LE DENUNCE
I residenti chiedono a gran voce telecamere anche in un'altra parte del territorio del VI Municipio. Via di Sant'Alessio in Aspromonte è una strada che costeggia un'area verde in zona Rocca Cencia. Qui i vigili spesso pizzicano camion che scaricano frigoriferi e altri elettrodomestici. L'altro giorno la strada è stata addirittura sbarrata con una rete per impedire l'accesso ai camion. Il risultato dei raid degli incivili è sotto gli occhi di tutti: tonnellate di rifiuti, frigoriferi, lavatrici e immondizia, tanta immondizia. Anche Torre Angela e Borgata Finocchio sono aree preda degli incivili. Secondo le forze dell'ordine e dell'Ama spesso arrivano anche da Comuni limitrofi per scaricare i rifiuti.

LA PERIFERIA
Tornando dentro il Raccordo, nel V Municipio, frigoriferi appaiono anche in via Teano e via dei Gordiani, davanti l'entrata del campo nomadi. «È evidente - dice Fabio Piattoni, consiglieri nel V per la Lista Civica Marchini - che dietro alla enorme massa di elettrodomestici abbandonati in strada si annidano due fenomeni: da un lato chi abbandona illegalmente gli ingombranti, perché se ne libera da casa in maniera scorretta o perché delinque nel traffico degli stessi, dall'altro le istituzioni che non riescono a reprimere, ad educare e a diffondere i servizi di raccolta. Ho sempre denunciato questo duplice delitto ai danni dell'ambiente». Denunce anche da parte dei romani che pagano la salatissima tariffa Tari. Ma intanto, i cimiteri dei frigoriferi continuano a caratterizzare la periferia romana.

laura.bogliolo@ilmessaggero.it
 
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