Roma, ciclabili nel degrado e sulla banchina del Tevere scorrazzano le auto

Roma, ciclabili nel degrado e sulla banchina del Tevere scorrazzano le auto
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Martedì 19 Settembre 2017, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 16:11

«Anche quest'anno la principale ciclabile romana, quella lungo il Tevere è stata ostaggio dei bancarellari e che questa amministrazione addirittura l'ha revocata trasformandola a nostro avviso illegalmente in ciclopedonale». La denuncia arriva dall'associazione BiciRoma che sottolinea: «Ieri chi ha partecipato al convegno all'Aranciera di S. Sisto il cui inizio era previsto per le 9 ha atteso un'ora, sino alle 10 l'avvio. Si attendeva il Presidente della Commissione Mobilità Stefano che pare fosse a testare la nuova linea 720 per fare il video da mettere su facebook mentre Sindaca Assessore e tutti i partecipanti al convegno erano in attesa. Detto questo una volta arrivato dopo le scuse di rito siamo rimasti sconcertati dal fatto che, lui organizzatore del convegno sulla mobilità sostenibile nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, non sapesse quando si svolge, infatti ha dichiarato che 'oggi lunedì 18 inizia la Settimana Europea .....' quando invece da sempre le date sono sempre quelle 16/22 Settembre. L'amministrazione si continua a lodare per i 100 m del tunnel sotto S. Bibiana a nostro avviso fatti anche male, continua a dire che breve partirà il cantiere della Nomentana, lo diceva anche il destituito bike manager, e partirà la bike lane sulla Tuscolana».

DEGRADO CICLABILE SUL TEVERE - «Ora che hanno smontato - prosegue l'associazione la nota di BiciRoma- sono restati molti residui delle infrastrutture ed addirittura sulla banchina è stato abbandonato un banco frigorifero. In superficie le cose non vanno meglio visto che si pedala tra l'immondizia e anche altre ciclabili come quella di via Capoprati sono invase dai veicoli motorizzati. Qui ora di notte sulla ciclabile ci scorrazzano e parcheggiano le autovetture e nessuno si impegna a ripristinare la chiusura di questa strada come era in passato».

LA MORTE DI MARCO ARTIACO - 
«Ieri - si legge nella nota - abbiamo avvicinato la Sindaca e gli abbiamo ricordato che l'8 ottobre sarà un anno dall'incidente mortale sulla ciclabile della Magliana di Marco Artiaco dovuto principalmente, sempre a nostro avviso, all'incuria in cui era stata lasciata la ciclabile con la vegetazione incolta e la segnaletica stradale orizzontale e verticale mancante. Se l'8 Dicembre ci disse che ci stavano lavorando, ieri ci ha detto che stanno programmando l'intervento......un passo avanti o uno indietro decidetelo voi, intanto sono passati 12 mesi dall'impegno preso di mettere in sicurezza l'incrocio (con un po' di vernice o poco più) impegno ad oggi non rispettato. Domenica 8 Ottobre invitiamo i ciclisti romani a portare un fiore sul luogo dell'incidente e abbiamo invitato la Sindaca a partecipare, ieri sul momento ha detto che parteciperà e ci auguriamo sia così sia per rendersi conto di come è la situazione, sia per onorare la memoria di un cittadino romano morto per le negligenze amministrative, sia per dare prova di essere una vera Sindaca e non una controfigura». 

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