L'amministrazione dell'epoca diede «il via a una serie di impianti» comunali.
In tale contesto, ha spiegato l'ex primo cittadino, «non ci furono pressioni o ostacoli posti da Manlio Cerroni. Non ci fu alcuna interferenza». Proprio in quegli anni, ha proseguito Rutelli, fu creato un consorzio a maggioranza pubblica, con una rilevante partecipazione della società di Cerroni. «Il pubblico e il privato collaboravano - ha sottolineato - ma il controllo era pubblico».
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