Roma, processo Cerroni, Rutelli: «Mai ricevute pressioni»

Roma, processo Cerroni, Rutelli: «Mai ricevute pressioni»
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 22:08 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 00:01
L'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli è stato ascoltato oggi come teste nell'ambito del processo nel quale Manlio Cerroni è accusato di associazione per delinquere finalizzato al traffico di rifiuti e alla truffa insieme ad altri sei imputati. «Durante il mio mandato la situazione dei rifiuti era sotto controllo - ha dichiarato in aula, riferendosi a un'epoca precedente a quella oggetto del dibattimento - A Roma la politica dei rifiuti era stata una politica senza problemi, perché all'inizio degli anni '70 è iniziata l'attività di discarica di Malagrotta. Era considerata una specie di gigantesco buco nel quale conferire tutto ciò che veniva raccolto, una sorta di scarico di responsabilità delle amministrazioni pubbliche. Noi cercammo di restituire una regia pubblica alla politica dei rifiuti».

L'amministrazione dell'epoca diede «il via a una serie di impianti» comunali.
In tale contesto, ha spiegato l'ex primo cittadino, «non ci furono pressioni o ostacoli posti da Manlio Cerroni. Non ci fu alcuna interferenza». Proprio in quegli anni, ha proseguito  Rutelli, fu creato un consorzio a maggioranza pubblica, con una rilevante partecipazione della società di Cerroni. «Il pubblico e il privato collaboravano - ha sottolineato - ma il controllo era pubblico».
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