Capannelle, operaio insultato, picchiato e derubato da un gruppo di rom mentre sistemava il prato

Capannelle, operaio insultato, picchiato e derubato da un gruppo di rom mentre sistemava il prato
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 17 Agosto 2018, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 13:03

Si trasforma in scenario di violenze e aggressione l'ippodromo di Capannelle sull'Appia Nuova. Ieri pomeriggio un operaio è stato prima malmenato e poi derubato da un gruppo di nomadi residenti nell'adiacente campo La Barbuta. Erano da poco trascorse le 14.30 quando M. A., 51 anni, dipendente del consorzio Euro global service, che per l'impianto sportivo cura il verde e si occupa della manutenzione, si trovava a lavoro con un decespugliatore per sistemare il prato quando è stato raggiunto dal gruppo di rom.

LA DINAMICA
All'inizio i tre uomini lo hanno insultato e poi sono passati alle mani: uno di loro lo ha colpito alla testa con un bastone e poi al braccio rubandogli alla fine il portafogli e la catenina d'oro che portava al collo. L'uomo è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Casilino. Gli esami medici hanno accertato un trauma cranico e la rottura dell'avambraccio destro. A dare l'allarme sono stati alcuni colleghi dell'operaio che hanno chiamato il 112. Sul posto sono arrivate alcune volanti del commissariato Tuscolano ma all'arrivo degli agenti, gli aggressori si erano già dileguati. «Non ricordo nulla, solo questi uomini che mi hanno insultato e poi aggredito», ha raccontato l'operaio al suo datore di lavoro che si trova ora costretto ad aggiungere un altro episodio a una lunga lista di furti. «Non è la prima volta che i dipendenti del consorzio si trovano in queste condizioni, abbiamo già subito diversi furti, tra attrezzi di lavoro e taniche di gasolio per le macchine sottratti indebitamente, ora è arrivata anche l'aggressione vera e propria». Da qui l'amara constatazione di molti altri dipendenti del consorzio: «Ci vorrebbe la scorta per lavorare in tranquillità, senza paura». L'ippodromo di Capannelle confina con il campo nomade che il Campidoglio ha promesso di chiudere in tempi brevi e da mesi l'impianto è bersaglio di piccoli e grandi raid, tanto che le autorità tra polizia e carabinieri sono state sommerse da svariate denunce. Più di trenta, infatti, quelle presentate dai gestori della struttura nel corso degli ultimi mesi. All'ordine del giorno non ci sono solo i furti ma anche gli atti vandalici che nel corso del tempo hanno portato a conteggiare più di 200 mila euro di danni. E ieri l'ultimo episodio che ha portato un operaio a finire in ospedale con una prognosi che supera i 30 giorni.

 
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