Voragini sulla Salaria, il Comune: «Avanti con il piano anti-buche»

Voragini sulla Salaria, il Comune: «Avanti con il piano anti-buche»
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Martedì 10 Aprile 2018, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 07:52

Dopo l'altra sera, quando su via Salaria si sono aperte diverse buche killer, una delle quali più pericolosa che ha danneggiato diverse decine di auto, la consolare è monitorata speciale. Le squadre dello Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (Simu) sono al lavoro e lo saranno anche nelle prossime ore, fino a quando non saranno state tappate tutte le buche. Le più pericolose sono state ricoperte.

I vigili urbani intanto hanno avviato un monitoraggio sulle strade di tutta al città. E se al Codacons dal 5 marzo, nei giorni cioè successivi alla nevicata, sono arrivate ben 900 richieste di moduli per la richiesta di risarcimento, il ministro all'Ambiente Galletti non si dice «preoccupato sul rischio idrogeologico per Roma sono preoccupato per tutta Italia, dal primo giorno del mio mandato. Lo sforzo che abbiamo fatto su questo problema è notevole». Sulla Salaria sono intervenuti anche i volontari dell'associazione 'Tappami': «Abbiamo chiuso per quel che potevamo altre decine di buche per prevenire ennesimi disagi ai tanti romani che percorrono giornalmente questa strada».

Sulla consolare, non distante dal punto in cui ieri sera decine di auto sono andate in panne per le buche, oggi c'è stato un incidente stradale: uno scontro tra tre auto, una delle quali si è ribaltata nell'impatto. Due donne sono rimaste gravemente ferite. Ma, secondo quanto si è appreso dai vigili, lo scontro non sarebbe stato causato dalle buche. Il ministro Galletti sottolinea che «per la prima volta abbiamo un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, abbiamo finanziato alcuni miliardi alla Regioni per intervenire contro il dissesto», ma sa che «ci vuole tempo. Oggi abbiamo il piano, abbiamo le priorità, le risorse, alcuni cantieri aperti. Bisogna continuare su questa strada, e Roma rientra nella problematica a livello nazionale». I cittadini romani però sono sul piede di guerra e chiedono di essere risarciti. Il Codacons ha stilato una top ten delle strade che presentano più buche: via Ardeatina, via Casilina, via Cristoforo Colombo, via Ostiense, via Tuscolana, via di Acilia, via di Boccea, via Prenestina, Tangenziale Est, via Pontina. Intanto prosegue, dal centro alla periferia, il «Piano Marshall» per ricoprire le buche provocate dalla nevicata di fine febbraio e dalle abbondanti piogge cadute successivamente.

Tra le ultime vie su cui sono state eseguiti lavori di copertura, Via di Ponte Salario, Via del Foro Italico, circonvallazione Nomentana, Piazza di Porta Capena. Nel frattempo sono partiti i lavori di manutenzione di alcuni tratti di strada su Via Casal di Marmo, Via Appia Nuova, Viale Jonio, Viale Ugo Ojetti e Via Tuscolana, Via Palombini. Lo si apprende dall'assessorato capitolino ai Lavori Pubblici. «Le società di sottoservizi - spiega sempre l'assessorato - stanno mantenendo fede a quanto da loro indicato ripristinando in modo definitivo alcuni cantieri e come da regolamento, molti scavi tra cui: Viale della Primavera, via Tor de Schiavi, via dei Rododentri e via di Torrespaccata». Il piano anti- buche va avanti.

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