Buche a Roma, risorse al palo. L'allerta dei Municipi: poco tempo per le gare

Buche a Roma, risorse al palo. L'allerta dei Municipi: poco tempo per le gare
di Fabio Rossi
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Sabato 18 Agosto 2018, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 08:35

L'85 per cento delle strade romane da sistemare, e pochissimi soldi per farlo. Impegnati, con scarsa fortuna, a garantire la manutenzione di 4.700 chilometri di loro competenza (su 5.500 totali) della viabilità della Capitale, a settembre i 15 Municipi della Città eterna potrebbero avere a disposizione nuove risorse per questo capitolo.
I fondi arriveranno dal nuovo assestamento di bilancio che il Campidoglio ha recentemente annunciato, dopo che il Governo nazionale ha assicurato il suo via libera per nuovi spazi di patto, ossia la possibilità per l'amministrazione comunale di allargare i cordoni della borsa per nuovi investimenti: tra questi la parte del leone la farà la manutenzione straordinaria del fondo stradale, per cui dovrebbero essere disponibili 125 milioni di euro.

GLI AVVISI
Di questi soldi, 10-15 milioni dovrebbero essere riservati alle ex circoscrizioni. Non una grande cifra, ma comunque una piccola boccata d'ossigeno per bilanci (quelli dei Municipi) storicamente piuttosto magri, che non sono stati rimpolpati nella manovrina correttiva approvata a luglio. Con una prescrizione, non da poco: i fondi in arrivo, come detto, sono utilizzabili solo al capitolo delle spese in conto capitale, ossia degli investimenti.
E ciò comporta due fondamentali conseguenze: la prima è che i progetti finanziabili sono soltanto quelli di manutenzione straordinaria quindi il rifacimento totale di singole strade e non di ordinaria, ossia non potranno servire per tappare le singole buche aperte in giro per i vari quartieri.

LE LENTEZZE
La seconda è che trattandosi di spazi di patto concessi per il 2018, tutte le procedure dei bandi di gara (dalla progettazione all'assegnazione degli appalti) dovranno concludersi esclusivamente, appunto, entro il prossimo 31 dicembre. Viste le lentezze della burocrazia capitolina a partire dalla difficoltà di trovare dirigenti e funzionari disponibili a partecipare alle commissioni aggiudicatrici delle gare i tempi saranno davvero stretti.
E anche gli uffici tecnici dei 15 distretti della Capitale saranno messi a dura prova, dovendo mettere a punto progetti esecutivi praticamente in poche settimane.

RIONE MONTI
Le ex circoscrizioni, per quanto è possibile, cercano di attrezzarsi per farsi trovare preparate. «Noi dovremmo avere a disposizione circa 700 mila euro, che utilizzeremo per rifare via dei Capocci, nel rione Monti, e via Giovanni Lanza, tra via Cavour e via Merulana», spiega Jacopo Emiliani Pescetelli, vice presidente del I Municipio (centro storico-Prati).

«Da noi abbiamo soltanto l'imbarazzo della scelta tra le strade da sistemare osserva Roberto Romanella, minisindaco del VI, il Municipio delle Torri Sicuramente interverremmo su Torre Maura, nell'area a ridosso del grande raccordo anulare, su strade come via Walter Tobagi, via Silicella e via dell'Aquila Reale».

AL LAVORO
Ma c'è anche chi si accontenta di quanto ha già ricevuto nel bilancio di previsione: «Avevamo avuto quasi 4 milioni per la manutenzione stradale sottolinea Monica Lozzi, presidente del VII Municipio (Appio-Tuscolano) Siamo da tempo al lavoro per mettere in cantiere tutti i progetti che avevamo già in via di progettazione, quindi non credo che chiederemo altri fondi a settembre».
Sul fronte della manutenzione straordinaria, in particolare, «ci stiamo concentrando sulle piazze, come largo Padre Leonardo Bello, al IV Miglio e piazza del Quadraretto, nella zona del Quadraro», aggiunge Lozzi.
 

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