L'ALLARME
Del caso buche a Tor Bella Monaca si era parlato in campagna elettorale, con 3 milioni bloccati perché l'assessore di competenza era in malattia. Poi, dopo diversi interventi di volontariato (l'associazione Tappami), è calato il silenzio. Fino a ieri, dov'è esplosa l'ira dei cittadini, ma anche delle autorità. «E' una vergogna - racconta il vice comandante della Polizia Locale Giannetti, intervenuto sul posto - io non posso fare il burattino qui e sentirmi dire che non abbiamo soldi per riparare le strade: 18 incidenti, dico 18 in poche ore. Qui la gente si può ammazzare. Hanno anche tamponato una macchina nostra». Poi si volta e guarda il marciapiede. «Ma li vede i cerchi a terra? Quanti sono? Da giorni ci segnalano buche e voragini, è assurda questa situazione». «Tante volte sono andato a protestare al Dipartimento - tuona un ex assessore municipale presente - ma mi hanno risposto che sono dei tecnici, non hanno competenze». Intanto, un carroattrezzi carica una Mercedes classe B rimasta vittima dei crateri: «Ho spaccato la gomma e la scatola dello sterzo, adesso il Comune deve pagare i danni. Almeno spero», dice il proprietario. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi degli incidenti.
I BANDI
In questi giorni, dopo le grandi piogge, si sono aperti nuovi crateri. Nessun quartiere è stato risparmiato, da Roma Nord a Roma Sud, da Ostia alla Tiburtina. Ma la questione ruota sempre attorno allo stesso problema. I fondi. Che mancano. Secondo le stime dei tecnici Ater, servirebbero 250 milioni l'anno per riasfaltare la città. Al momento, l'unico bando che il Comune ha avviato per la manutenzione ordinaria, mette in campo 10 milioni per i prossimi sei mesi. Le imprese che presentano l'offerta, onde evitare che si aggiudichino gli appalti le solite ditte, potranno farlo solo per un lotto di competenza. Ma il tempo passa, le voragini aumentano e i 6 milioni spesi lo scorso anno non soltanto non hanno risolto i problemi ma in certi casi li hanno aumentati. Alcuni tombini e caditoie sono stati chiusi dall'asfalto per errori e superficialità, in questo modo l'acqua in caso di piogge violente non defluisce. Interventi spot, costati più ai cittadini che al Campidoglio.