Roma, bimbo morto dopo un mal di pancia: forse uno “strozzamento” dell'intestino

L'ospedale Grassi di Ostia
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Mercoledì 15 Gennaio 2014, 22:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 16:25

Dimesso per una colica ma forse morto a causa dalla patologia del "volvolo": una torsione dell'intestino su se stesso, provocata dalla lassit del tessuto che potrebbe aver portato allo strozzamento dei vasi sanguigni e infine all'arresto cardiocircolatorio.

Proseguono le indagini per chiarire le cause della morte del bimbo di sette anni a Roma alcuni giorni fa, mentre veniva trasportato in ambulanza dall'ospedale Grassi di Ostia a quello pediatrico del Bambino Gesù. La patologia del "volvolo" al momento è solo una delle ipotesi, in vista dei risultati definivi dell'autopsia che è stata effettuata oggi. Ma all'istituto di medicina legale della Sapienza di Roma c'è ancora cautela sul verdetto dei risultati autoptici e si attendono i risultati dell'esame istologico e tossicologico.

Nel caso di un "volvolo", il problema avrebbe potuto portare a una necrosi intestinale causata dello strozzamento dei vasi sanguigni, e quindi infine all'arresto cardiocircolatorio. Al momento della morte, il bimbo aveva un'alta percentuale di potassio nell'organismo, che può essere provocata da varie patologie. Sulla vicenda la Procura di Roma, che finora non ha iscritto persone nel registro degli indagati, ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo. Il bimbo era stato dimesso dall'ospedale Grassi due giorni prima della morte, dopo essere stato visitato. Il piccolo, figlio di infermieri, era stato poi dimesso perchè, secondo quanto avrebbero affermato i medici, i dolori alla pancia che avvertiva erano dovuti ad una semplice colica. Riportato al Grassi dai genitori, il bimbo ha avuto un primo arrestato cardiaco ed è poi morto nell'ambulanza che era in viaggio per il Bambino Gesù. Il piccolo aveva appena compiuto sette anni questo mese.

I medici, addolorati per la tragedia, continuano però a spiegare di aver fatto tutto il possibile. Il magistrato ha inoltre ordinato il sequestro della cartella clinica del Grassi dove il piccolo, in base a quanto si apprende, sarebbe stato dimesso senza aver effettuato alcun esame strumentale. La Direzione generale della sanità della Regione Lazio ha intanto già chiesto la relazione sulla successione dei fatti che si sono svolti nell'arco di due giorni, dal primo ricovero al trasporto in ambulanza verso il Bambino Gesù.

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