Roma, scoperto bar-centrale di spaccio a Cornelia: genitori e figli in manette. Droga anche nella borsa-fasciatoio

Roma, scoperto bar-centrale di spaccio a Cornelia: genitori e figli in manette. Droga anche nella borsa-fasciatoio
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Sabato 10 Settembre 2016, 13:12
Usavano il bar di famiglia per spacciare droga. Per questo un uomo e una donna e i rispettivi figli sono finiti nei guai a Roma. I carabinieri della compagnia Trastevere e della stazione Roma Montespaccato, dopo giorni di servizi di osservazione e pedinamento di alcuni noti assuntori di droghe, hanno individuato in un bar di via Cornelia la base di spaccio per il quartiere. A finire in manette, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, sono stati il titolare dell'esercizio, un 50enne con precedenti originario di Chieti ma da tempo residente a Roma, il figlio di quest'ultimo, un ragazzo di 22 anni, una donna romana di 50 anni e la figlia di 20 anni.

Il gruppo aveva stabilito la propria base di spaccio all'ombra dell'attività del bar. I militari, atteso il momento propizio, hanno fatto scattare il blitz, sorprendendo i 4 «soci» con le mani nel sacco. Durante le perquisizioni sono stati scoperti due «sassi» di cocaina - del peso complessivo di 33 grammi - e 850 euro in contanti, all'interno di un barattolo in vetro nascosto nella cassetta dello scarico del wc del bar. Le verifiche si sono spostate anche nei rispettivi domicili degli arrestati: a casa del titolare del bar sono stati sequestrati altri 400 euro, ritenuti provento dell'attività illecita, e tutto il materiale utile al confezionamento delle dosi di droga.

Le perquisizioni scattate nei confronti della 50enne e della figlia, invece, hanno permesso di recuperare altri 90 grammi di cocaina - suddivisi in 13 involucri - che erano stati occultati in uno scomparto ricavato in una borsa fasciatoio per neonati.
In attesa del rito direttissimo, i 4 arrestati sono stati reclusi agli arresti domiciliari. Sono tuttora in corso gli accertamenti dei carabinieri, finalizzati a verificare i canali di approvvigionamento e la sussistenza di eventuali legami con ambienti criminali di livello superiore, operanti nella Capitale.
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