E’ stato il titolare, avvertito dall’egiziano, a chiamare i soccorsi. E’ intervenuto il personale di un’ambulanza che ha trasportato all’Umberto I l'uomo colpito alla testa. Il giovane è stato ricoverato a scopo precauzionale ma non verserebbe in gravi condizioni. E’ lui che ha fornito alla polizia le prime descrizioni dei banditi.
«Mi sono sembrati giovani - ha raccontato la vittima agli investigatori - ma non potrei riconoscerli: avevano dei cappelli e poi le sciarpe. Si vedevano solo gli occhi. Da come parlavano sono sicuro che sono italiani».
Due dei tre banditi hanno compiuto materialmente il ”raid” al chiosco dei fiori mentre l’altro ha svolto un ruolo da ”palo” al volante di un’auto di colore grigio parcheggiata a qualche metro di distanza con il motore acceso. I tre si sono dileguati in pochi minuti e sono riusciti a fare perdere le tracce.
E’ possibile che si siano diretti verso la bretella dell’A24, da dove poi hanno fatto perdere le loro tracce. Sono in corso indagini per arrivare a individuare il terzetto che è sospettato di avere messo a segno colpi simili.
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