Come l'anno scorso le famiglie potranno quindi indicare la scelta di 3 nidi a gestione diretta e 3 nidi in gestione indiretta in convenzione, dando priorità ai nidi pubblici, salvo il caso in cui la struttura convenzionata sia ubicata ad una distanza pari o inferiore a 300 metri, secondo il percorso pedonale più breve dall'immobile di residenza del bambino, nell'interesse, anche ecologicamente rilevante, all'agevole raggiungimento a piedi del nido stesso.
Oltre a garantire la continuità per i bambini che già frequentano un nido convenzionato, la priorità del nido comunale non si applicherà, come l'anno scorso, alle famiglie con minorenni con disabilità, con un fratellino o una sorellina, con disabilità, con fratello o sorella, già iscritti per l'anno educativo 2017/2018 ad un asilo nido a gestione indiretta, garantendo così le «clausole di continuità».
Le famiglie potranno presentare istanze per strutture educative ricadenti anche in altri municipi, rispetto a quello di residenza, o a quello della sede di lavoro di uno dei due genitori. La delibera prevede inoltre che il Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione acquisisca alcuni immobili di proprietà dell'Ente, attualmente nella disponibilità del Municipio IV ed ubicati in Piazza G. Gola n.61 e in Piazza B. Crivelli 66, affinché lo stesso li consegni al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglie e dell'Infanzia per una ottimizzazione del servizio integrato pubblico/privato fin dall'inizio dell'anno educativo-scolastico 2018/2019, in accordo con il Municipio IV». Lo comunica, in una nota, il Campidoglio.
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