Si tratterebbero di un uomo ed una donna dell’Europa dell’Est, molto probabilmente nomadi. Almeno questa è stata la descrizione dei due da parte dell’ottantenne rapinata. I due sarebbero bravissimi a giocare con le parole. Hanno fatto credere alla vittima di essere amici di amici di famiglia. In questo modo l’hanno stordita fino a riuscire a farla a salire in auto. Non è un caso che l’anziana aveva ritirato da poco la pensione. E’ sicuro che la coppia ha visto la donna all’ufficio postale e, quindi, è entrata in azione.
Se la coppia dovesse essere presa dalla polizia dovrebbe rispondere di pesanti reati: sequestro di persona e rapina. Un reato, quello che ha coinvolto l’anziana, che desta allarme nelle forze dell’ordine di zona. Si tratta di due individui molto abili a spacciarsi per amici delle vittime che in questo modo riescono a raggirare. In un mese almeno tre le anziane cadute nel tranello dell’uomo e della donna. Non si esclude che i due possano essere responsabili anche di rapine al narcotico agli anziani. In questo caso i rapinatori riescono a convincere la vittima a farli salire a casa per poi stordirla con il sonnifero.
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