Agguato a Roma, ucciso il cassiere di Mokbel

Agguato a Roma, ucciso il cassiere di Mokbel
di Marco De Risi
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Giovedì 3 Luglio 2014, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 01:09

Omicidio a Roma, nel quartiere della Camilluccia. Un preguidicato, di 41 anni, rimasto ucciso e un uomo di 29 anni, gravemente ferito in un agguato all'interno di un appartamento in via dei Gandolfi 19, strada senza uscita a pochi passi dalla Balduina.

Il morto è Silvio Fanella implicato nella presunta truffa Fastweb-Telecom Italia-Sparkle con Gennaro Mokbel (faccendiere legato alla Banda della Magliana), già finito in carcere e condannato a nove anni. Proprio ieri si era celebrata un'udienza dal Gip. Fanella è stato ucciso da un unico colpo che lo ha raggiunto al petto. È quanto accertato dagli investigatori della squadra mobile.

La reazione Uno dei tre aggressori, Giovanni Battista Ceneti, 29enne, è rimasto gravemente ferito. L'uomo è stato lasciato dai complici sul cortile dello stabile, dopo essersi trascinato per alcuni metri. Da una prima ricostruzione sembra siano stati esplosi due colpi, probabilmente da un'unica pistola calibro 765. Uno ha ferito a morte il broker, l'altro ha centrato il gluteo di Ceniti raggiungendo l'intestino. Ora è ricoverato in rianimazione al Gemelli, le sue condizioni sono gravissime. Ceniti è stato un militante di CasaPound fino a tre anni fa. «Poi lo abbiamo cacciato», spiega Iannone, il leader della formazione di estrema destra. In provincia di Verbania, Ceniti, viene ricordato anche per essere stato capolista di Fiamma tricolore, nel 2007, alle elezioni comunali di Domodossola. Il giovane, che con la sua lista appoggiava con il candidato sindaco della Lega Nord, non fu però eletto. Un giovane «tranquillo, gentile ed educato»: così gli abitanti di Masera, piccolo Paese di 1.500 abitanti a sei chilometri da Domodossola, in provincia di Verbania, descrivono Giovanni Battista Ceniti. A Masera, Ceniti, di origini genovesi, gestiva un magazzino di autoricambi. I concittadini non lo vedevano in paese da otto giorni.

La dinamica Ancora da chiarire se Fanella sia riuscito ad impossessarsi dell'arma dei suoi assassini o se il colpo sia partito involontariamente. Presente nell'abitazione stamattina anche la cugina di Fanella e i due figli minorenni della donna. Il 41enne, che ha aperto la porta ai killer convinto che si trattasse di militari della guardia di finanza, avrebbe poco dopo intuito le loro intenzioni e ha fatto allontanare la donna. Poi ha cercato di difendersi.

Non è ancora chiaro il movente dell'omicidio Tra le ipotesi è che possa essere legato a riciclaggio di denaro e altre attività legate a patrimoni accumulati illecitamente. Strisce di sangue restano sulla strada.

La fuga A intervenire è stata la polizia chiamata da un inquilino del palazzo che ha raccontato di aver sentito urla di donna e tre spari. Subito dopo l'agguato alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto fuggire due persone a bordo di un'auto, una Croma grigia rubata, ritrovata un'ora più tardi nella poco distante via Premuda.

Il precedente Silvio Fanella, ucciso questa mattina in un agguato in via dei Gandolfi a Roma, avrebbe subito diversi mesi fa un tentativo di sequestro.La circostanza emerge da un'indagine svolta dalla procura di Potenza riguardante l'attività di un gruppo facente capo ai Cassotta. Il tentativo di rapimento doveva essere messo a segno da tre giovani e sarebbe stato deciso perché Fanella, considerato il cassiere del gruppo facente capo a Gennaro Mokbel, si sarebbe appropriato di fondi.

Le ripercussioni sul traffico L'episodio ha causato grande caos in tutto il quadrante di Monte Mario, in particolare la Balduina è rimasta bloccata, da via Ugo De Carolis, via delle Medaglie d'oro. Le forze dell'ordine hanno chiuso un tratto della via Tronfale, all'altezza di via Prisciano.

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