Roma, ancora un agguato in stazione: «Presa a pugni da uno sconosciuto alla fermata Monteverde»

Roma, ancora un agguato in stazione: «Presa a pugni da uno sconosciuto alla fermata Monteverde»
di Alessia Marani
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Mercoledì 21 Settembre 2016, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 08:46

Ancora un'aggressione in un luogo pubblico, ancora una volta consumata nell'indifferenza generale. Questa volta ad avere la peggio è stata una signora di sessant'anni, L.D.C., di Monteverde. La donna ha raccontato ai poliziotti del locale commissariato, ancora sconvolta, di essere stata assalita all'improvviso, senza un motivo reale, da un uomo molto alto, un energumeno che l'ha presa a pugni in mezzo alla gente di fronte all'ingresso della stazione ferroviaria della Fl 3 Roma-Viterbo. «Stavo camminando, erano più o meno le 22,30 di lunedì - ha detto - quell'uomo che indossava i calzoncini corti mi si è parato davanti e ha iniziato a strattonarmi. Ho avuto paura, ero terrorizzata. Solo un passante dopo mi è venuto incontro, ma nessuno diceva e faceva niente». L.D.C. ora sta meglio, ma difficilmente potrà dimenticare quei momenti di terrore.

L'APPELLO
Ha un occhio ancora nero, il viso gonfio, si è sottoposta a Tac in pronto soccorso e a una visita all'orecchio. «Sto meglio, sto meglio», dice. Gli agenti della dottoressa Maria Chiaramonte pensano all'azione di uno squilibrato. Nel quartiere non sono stati segnalati altri episodi simili. Le figlie della donna non si danno per vinte. Ieri Alessandra ha lanciato anche un appello in rete: «Scusate, mia madre è stata presa a pugni e calci da un uomo sulla quarantina all'altezza di stazione quattro venti. Considerando che nessuna delle persone che si trovava in piazza è intervenuta(tranne un ragazzo che non è purtroppo riuscito a fare molto) volevo sapere se qualcuno lo aveva mai visto girare per Monteverde. È alto circa 1,90 metri, con una maglietta giallo ocra e dei bermuda neri, di corporatura robusta e con capelli corti. Non so darvi maggiori informazioni in quanto è successo tutto velocemente. Se avete informazioni utili vi prego di farmi sapere. Grazie». Non solo. La ragazza ha puntualizzato: «La cosa più grave è era realmente pieno di gente... gruppi di ragazzi, gente che stava al ristorante della stazione e una guardia giurata all'ingresso della stazione... non ci sono parole, davvero».

LA FUGA
Alessandra ha chiarito anche un altro particolare: che quell'uomo alla mamma non ha rubato nulla, non sarebbe stato un tentativo di rapina. «Purtroppo (l'ha colpita) senza alcun motivo... non le ha rubato nulla ma solo picchiata. Dice (mamma) di essere abbastanza sicura che sia di Monteverde perché è sparito in un attimo dietro le scalette del Sant'Ivo e la polizia anche se intervenuta rapidamente non ha trovato sue tracce».

VIGLIACCHI O NO?
L.D.C. dopo avere perlustrato la zona in cerca del fuggitivo insieme con i poliziotti a bordo della volante, ieri pomeriggio si è recata in commissariato per sporgere formalmente la denuncia. Ha ripetuto quel che ha raccontato ai familiari, ossia che l'aggressore non ha parlato, che non saprebbe dire con sicurezza se fosse italiano o straniero. Ma certo quella sua destrezza nell'aprirsi una via di fuga lascerebbe intendere che sia un habitué del posto. Di qui l'allarme per Monteverde. Ma anche l'indignazione. «È allucinante! Ma che schifo è questo, sopratutto chi è rimasto fermo senza aiutate una donna picchiata!», ha risposto all'appello Francesca Romana P. «Il violento di oggi non e' quello di venti anni fa e questo le persone l'hanno compreso bene e hanno paura», interviene Giancarlo P. «Appunto... come per chi ha fatto il paragone col poveraccio in metropolitana... sfortunatamente ci vuole davvero poco per rimetterci le penne», aggiunge Alessandra D. A.
La polizia intanto sta indagando prendendo a verbale chi era di turno nella stazione lunedì sera e verificando se le immagini del sistema di videosorveglianza hanno ripreso la scena.