Rogo Pomezia, nelle prime ore livello di diossina elevatissimo

Rogo Pomezia, nelle prime ore livello di diossina elevatissimo
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Venerdì 12 Maggio 2017, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 08:29

Il 5 e il 6 maggio nelle immediate vicinanze dell'incendio alla Eco X di via Pontina sono stati rilevati valori «estremamente più elevati» di diossina, oltre 700 volte la soglia di rischio per la salute. È quanto si legge in una nota dell'Arpa Lazio. Il giorno in cui è divampato il rogo quindi le rilevazioni indicavano una percentuale di concentrazione di diossine e furani di 77,5 picogrammi per metro cubo, a fronte del limite di 0,1 picogrammi per metro cubo indicato dall'Oms.
 

 

L'Arpa Lazio quindi spiega che «sono state completate le determinazioni analitiche per la ricerca di microinquinanti organici sui campioni relativi alle giornate del 5 e 6 maggio 2017 prelevati nelle immediate vicinanze dell'incendio: le concentrazioni diossine e furani, per le quali l'Oms ha indicato come riferimento indicativo per ambienti urbani un valore di 0,1 pg/m3 sono risultate estremamente più elevate del suddetto valore (77,5), presumibilmente a causa dell'entità e del materiale combusto durante l'incendio. La concentrazione di benzoapirene, l'unico idrocarburo policiclico aromatico normato è superiore al valore limite annuale pari a 1 ng/m3 ed era a quota 9,1. Le concentrazioni di policlorobifenili sono risultate sensibilmente superiori a quelle rilevate normalmente in aria ambiente.

Nei giorni successivi i livelli sono tornati alla normalità. «Anche nella giornata del 10 maggio le concentrazioni di Pm10 misurate presso le stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi e quelle rilevate dal mezzo mobile situato nell'abitato di Albano Laziale hanno fornito valori inferiori ai limiti e in linea con quelli rilevati nelle giornate precedenti l'incendio», fa sapere Arpa Lazio. «Per quanto riguarda le misurazioni effettuate con campionatori installati nelle immediate vicinanze dell'incendio, nonché nel plesso degli uffici del Comune di Pomezia, sono stati raccolti i filtri per la determinazione del PM10. I dati del 10 maggio confermano che le concentrazioni di PM10 stanno tornando ai valori caratteristici stagionali della qualità dell'aria anche nelle immediate vicinanze dell'incendio».​

«I dati di concentrazione delle diossine e degli altri inquinanti il 5 e 6 maggio nei pressi dell'incendio confermano le preoccupazioni che dalle prime ore ci hanno visto al lavoro in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Asl e l'Arpa Lazio». Così il sindaco di Pomezia Fabio Fucci. «Le iniziative intraprese in questi giorni con le ordinanze sindacali che impongono limiti e divieti nelle vicinanze del capannone andato in fiamme hanno consentito di tutelare la salute dei residenti - aggiunge - L'attenzione resta alta: siamo in stretto contatto con gli Enti deputati e continueremo a comunicare gli aggiornamenti alla popolazione. Ci tengo a informare la cittadinanza che ieri sono stato in audizione presso la Commissione infiltrazioni mafiose della Regione Lazio dove ho relazionato sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la Città di Pomezia, dall'atto intimidatorio alla casa comunale fino all'incendio di Eco X, e ho chiesto alla Commissione regionale di farsi portavoce verso tutte le istituzioni di riferimento affinché si lavori al meglio per tutelare la nostra comunità. Inoltre - conclude Fucci - martedì prossimo sarò in Senato per relazionare sulla vicenda Eco X in Commissione Ambiente».


 

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