Roma, detenuti evasi da Rebibbia: 4 complici rischiano il processo

Roma, detenuti evasi da Rebibbia: 4 complici rischiano il processo
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Mercoledì 25 Ottobre 2017, 16:44
Rischio processo per quattro cittadini albanesi accusati di aver favorito l'evasione di tre connazionali avvenuta il 27 ottobre del 2016 dal carcere romano di Rebibbia. Il pm Nadia Plastina ha chiuso l'indagine, atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio, nella quale si procede per il reato di procurata evasione. I quattro sono stati arrestati il 13 luglio scorso a Roma e in Lombardia su richiesta della Dda di piazzale Clodio.

I tre evasi furono Basho Tesi condannato all'ergastolo per omicidio, Ilir Pere, condannato per tentato omicidio (fine pena nel 2041) e Mikel Hasanbelli, in carcere per sfruttamento della prostituzione. Quest'ultimo è stato individuato e bloccato l'11 febbraio scorso in provincia di Como.

Per questa vicenda la Procura ha già chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttore del carcere di Rebibbia e per altre tredici persone in relazione all'evasione.
Nei loro confronti è contestato il reato di colpa del custode, un'inosservanza colposa nelle regole di vigilanza all'interno della casa circondariale. Oltre all'ex direttore Mauro Mariani, imputati anche l'allora capo ufficio detenuti del Provveditorato regionale Claudio Marchiandi e il capo reparto delle guardie carcerarie Massimo Cardilli e alcuni agenti della penitenziaria. Marchiandi fu coinvolto anche nel caso Cucchi. Nella prima udienza davanti al gup alcuni imputati hanno annunciato di volere essere giudicati con il rito abbreviato.
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