Voli in ritardo o cancellati: quest'estate oltre 200 mila richieste di risarcimento in tutt'Italia, quasi la metà a Roma

Voli in ritardo o cancellati
di Luisa Mosello
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Venerdì 16 Settembre 2016, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 16:05
Quando si dice volare basso. O non volare affatto. E’ quello che è accaduto quest’estate a 262mila passeggeri che hanno chiesto il risarcimento di voli cancellati o in ritardo di oltre 3 ore fra luglio e agosto. In prima posizione per i disagi in aeroporto c'è Roma, con i voli in partenza da Fiumicino che nei due mesi clou della bella stagione appena trascorsa hanno registrato il numero maggiore di richieste di rimborso: ben 77.786 sono stati i vacanzieri non proprio, anzi per nulla soddisfatti dei servizi sulle rotte più diverse. Costretti a subire lunghe attese ai gate quando è andata bene. E a dire addio al loro viaggio on air programmato da mesi, annullato e rinviato al giorno dopo o oltre.

A Venezia, invece, i villeggianti che hanno volato basso o giù di lì sono stati circa 23mila. Numeri di tutto rispetto registrati da Airhelp che attraverso un’App aiuta i vacanzieri a districarsi nella giungla dei rimborsi aerei con la consulenza di analisti e legali.

«E' inaccettabile per un paese come l'Italia, tra le nazioni più visitate al mondo, che ci siano questi disservizi- sottolinea Danilo Campisi, direttore della filiale italiana della società danese presente in tutto il mondo-. Il turismo è una delle voci trainanti del Pil italiano e i servizi legati a questo settore dovrebbero essere impeccabili per stimolarne la crescita, un turista insoddisfatto difficilmente decide di tornare».

In base alla legge europea EC/261, i risarcimenti vanno da un minimo di 200 a un massimo di 600 euro e possono essere richiesti entro 3 anni. Per sapere se si hanno o no i requisiti per fare domanda e ottenerli è possibile  inserire i dati del volo su www.airhelp.com/it o sulla relativa app  Android o iOS da scaricare sul cellulare.
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