Rifiuti, il piano anti-caos: gli impianti dell'Ama aperti anche di notte

Rifiuti, il piano anti-caos: gli impianti dell'Ama aperti anche di notte
di Mauro Evangelisti
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Domenica 10 Luglio 2016, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 18:01
Per affrontare l'emergenza rifiuti, Ama tenterà nuovamente di fare funzionare 24 ore su 24 gli impianti di trattamento di Rocca Cencia e Salaria. Per martedì il presidente dell'azienda, Daniele Fortini, ha convocato i sindacati e, così come avvenuto già qualche mese fa, chiederà ai dipendenti uno sforzo: turni da 8 ore e non da sei, in modo da tenere aperti gli impianti da cui passa circa la metà dell'indifferenziato prodotto da Roma 24 ore su 24.
 
 


IMPIANTI IN TILT
La situazione è delicata perché con una lettera Colari, proprietaria dei due Tmb di Malagrotta da cui passa l'altro 50 per cento di indifferenziato, ha comunicato di essere in affanno perché hanno problemi di vario tipo molti impianti sparsi in Italia e in Europa che ricevono ciò che si produce lavorando i rifiuti romani. All'inceneritore di Colleferro c'è un forno fermo; disponibilità limitata per motivi diversi negli inceneritori di Brescia e dell'Emilia-Romagna. La Romania ha stoppato la ricezione di Cdr (Combustibile di rifiuti) romano, intoppi anche alle partenze verso Portogallo e Bulgaria. Morale: le aree di stoccaggio di Malagrotta sono piene, presto il sistema andrà in crisi. Per capire quanto sia fragile l'organizzazione del sistema di trattamento e smaltimento dei rifiuti romani basta ricordare due dati: il 64 per cento dei rifiuti prodotti a Roma e provincia, al termine della lavorazione, finisce fuori da questo territorio, per la precisione in 55 impianti di 8 regioni differenti.

In queste ore l'assessore alla Sostenibilità Ambientale, Paola Muraro, si tiene costantemente in contatto con il sindaco Virginia Raggi. La Muraro sta passando al setaccio i quartieri, per controllare se i rifiuti sono stati raccolti. E avverte: «Fortini ci ha promesso che per mercoledì la città sarà pulita, mi aspetto che mantenga l'impegno. Non si tratta di un piano straordinario, ma della normalità, visto che l'Ama ha un contratto di servizio che deve rispettare».
 
LO SPETTRO
Lo sforzo chiesto all'Ama dal sindaco e dall'assessore rischia di naufragare se mercoledì e giovedì dovesse essere confermato lo sciopero del settore dell'igiene ambientale su scala nazionale. Ieri la trattativa si è interrotta nel tardo pomeriggio, riprenderà questa mattina. I sindacati, Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, hanno diffuso un comunicato pessimista: «Le trattativa procede faticosamente e ne siamo allarmati. Auspichiamo che si possa giungere alla firma e revocare così lo sciopero di 48 ore previsto per il 13 e il 14 luglio». C'è però chi è convinto che l'intesa sia vicina, che oggi ci possa essere la firma e che possa dunque essere allontanato lo spettro dello stop per due giorni della raccolta dei rifiuti, catastrofico per Roma ma anche per altre grandi città italiane.

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