Roma, i cestini del centro come mini discariche: monumenti "oscurati" dai rifiuti

Roma, i cestini del centro come mini discariche: monumenti "oscurati" dai rifiuti
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 22 Febbraio 2016, 07:59 - Ultimo aggiornamento: 08:10


Prima scena: il Pantheon sullo sfondo, un sacchetto di plastica pieno di rifiuti in primo piano. Seconda scena: la Fontana dei Fiumi, a piazza Navona, circondata da una sorta di pali con canestro che tengono su la plastica trasparente, dentro lattine, bucce di banane, cartacce. Terza scena: va perfino peggio sulla strada che porta a Fontana di Trevi, dove attorno a uno dei 2.000 nuovi cestini brutti e trasparenti che hanno invaso il centro di Roma, è cresciuta un minidiscarica, alimentata da turisti poco educati. Aumentano il degrado? Occhio, perché ne arriveranno altri ottomila. Sono cartoline dal centro storico di Roma, dove l'invasione dei cestini con sacchetto trasparente ha spazzato via i vecchi eleganti impianti di ghisa, ma anche peggiorato l'impatto visivo nelle zone monumentali.

ALLARME
Una premessa: non si tratta di una decisione di Roma Capitale o dell'Ama, ma è stata imposta dalla Questura per ragioni di sicurezza. A causa dell'allarme terrorismo è stato necessario installare, come è successo in altre capitali europee, contenitori di questo tipo, facili da rimuovere, in materiale leggero perché quelli di metallo sarebbero pericolosi in caso di attentato. Il sacchetto trasparente consente di vedere in tempo reale se qualcuno vi ha abbandonato materiale sospetto. Nei prossimi giorni arriveranno altri ottomila cestini simili, non solo per il centro storico, che avranno anche un contenitore per la cenere e le cicche di sigarette (nonostante le multe promesse, sui sampietrini romani e turisti continuano a gettare migliaia di mozziconi che sporcano le strade). L'Ama sta valutando di seguire però l'esempio di Parigi dove sono stati distribuiti migliaia di cestini ”anti attentato”, ma quanto meno è stato trovato un modello meno invasivo e più gradevole.
 

 

SPORCA
Resta poi il problema più generale di garantire la pulizia delle strade del centro storico e ancora c'è molto terreno da recuperare visto che, soprattutto dove è più massiccia la presenza di turisti, Roma continua a essere più sporca di altre capitali. Anche se, rispetto al fondo toccato nei mesi scorsi, la situazione è timidamente migliorata, nonostante i disagi della differenziata. Paradossalmente il merito è anche dei cestini brutti e trasparenti: sono un pugno in un occhio, ma molto più semplici da svuotare per gli operatori che così possono fare più passaggi. «Inoltre - dicono all'Ama - sono molto più visibili oltre che più numerosi. Prima i turisti maleducati gettavano le cartacce per terra perché non trovavano i contenitori di ghisa».
 

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