Caso Marino, sindaco bacchetta il papa: «A quella domanda non avrei risposto»

Caso Marino, sindaco bacchetta il papa: «A quella domanda non avrei risposto»
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Giovedì 1 Ottobre 2015, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:42

«Il Santo Padre va negli Stati Uniti, parla dei cambiamenti climatici, del petrolio, del dramma delle armi, dello sfruttamento del pianeta, fa dei discorsi epocali sul ruolo della donna nella Chiesa e il giornalista italiano chiede "L'ha invitato lei Marino?". Se me l'avesse fatta a me avrei risposto: "Non è questo lo scopo del viaggio e della conferenza stampa"». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta, ospite di Unomattina, le parole di Papa Francesco che pochi giorni fa aveva detto «Non ho invitato io il sindaco Marino a Filadelfia».

«Non esprimo opinioni sui vescovi che hanno il compito di curare le nostre coscienze».

Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta, ospite di UnoMattina, l'intervista-tranello estorta da La Zanzara a monsignor Vincenzo Paglia nella quale il primo cittadino veniva definito «un bischero, un imbucato».

«Tuttavia il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi, ieri ha smentito le affermazioni di Vincenzo Paglia dicendo che le parole inqualificabili utilizzate nei confronti del sindaco Marino, in una telefonata rubata, non corrispondono all'opinione del Santa Sede. È stato smentito dal portavoce del Papa. Io non ho nessun commento da fare» aggiunge.

«Per quello che riguarda le mie spese e della persona che lavora con me queste sono state sostenute dalla Temple University». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino parlando del suo viaggio in Usa durante la trasmissione UnoMattina. «Mi hanno accompagnato anche un ambasciatore che lavora in Comune e il capo del nostro cerimoniale - spiega - Quelle spese sono state supportate dal Comune, come è normale che sia per i sindaci delle grandi e piccole città».

E sugli importi di queste spese Marino precisa: «Io esattamente il conto esatto non lo conosco. Posso dire che per quel che mi riguarda per i miei spostamenti personali ho avuto anche una macchina messa a disposizione dal Comune di Philadelphia».

«Non sono un sindaco sceriffo che gira con le pistole. Io faccio il sindaco: il sindaco amministra la città, le forze dell'ordine garantiscono la sicurezza della città e queste cose sono abbastanza chiare a quasi tutti gli italiani». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino risponde, ospite di UnoMattina, a chi gli chiede perchè non fosse stato presente nella Capitale in alcuni momenti cruciali, come ad esempio i giorni in cui era scoppiata la polemica per i funerali show di Vittorio Casamonica.

Immediato il commento di Alfio Marchini: «Ebbene il sindaco palombaro (o forse sarebbe meglio dire pallonaro) non solo non chiede scusa per il disastro che ha combinato ma ora si permette pure di spiegare al Papa come avrebbe dovuto rispondere - scrive in una nota l'esponente dell'opposizione in Campidoglio - Qualcuno a Palazzo Chigi lo fermi prima che finisca di coprire di ridicolo Roma e il Paese».

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