Le strutture al centro dell'inchiesta, per un valore stimato in alcune decine di milioni di euro, sono state protagoniste di una lunga disputa tra l'amministrazione comunale e la società privata.
L'ITER
Con un complesso iter burocratico, a partire dal 2006 il Campidoglio ha avviato le procedure per rientrare in possesso dei beni (come del resto previsto dalla concessione) e conferirli per un periodo transitorio di gestione ad Atac Patrimonio, società interamente controllata dal Comune stesso. Prima il Campidoglio ha ottenuto la restituzione dei parcheggi di via Chiana e via Magna Grecia (nel 2008), solamente nel 2011, con l'intervento della forza pubblica, anche di quello in via Manfredi. Da allora con una serie di proroghe e provvedimenti con carattere temporaneo (compresa una delibera di giunta firmata dal sindaco Gianni Alemanno) la gestione è stata rinnovata ad Atac Patrimonio, in attesa di una nuova gara per l'affidamento.
IL PROGETTO
All'inizio di quest'anno, poi, i nomi di questi parcheggi sono entrati in una memoria di giunta sui Pup, che prevedeva «la realizzazione dei parcheggi interrati e la riqualificazione degli immobili soprastanti», tra gli altri, in via Antonelli, via Chiana e via Magna Grecia.