«Con questa installazione l’Ugl vuole ribadire il concetto che bisogna ‘lavorare per vivere’. Le norme sulla sicurezza rappresentano una condizione necessaria ma, a quanto pare, non sufficiente» ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in occasione del primo maggio.
«Il primo maggio è un giorno di festa per tutti i lavoratori e per questo motivo è indispensabile compiere una riflessione per commemorare chi ha perso la vita sul lavoro. Purtroppo, le ‘morti bianche’ fanno tristemente parte della cronaca e delle tragedie quotidiane, e i 1029 decessi del 2017 confermano l’andamento di un fenomeno in aumento. – prosegue il sindacalista – Dobbiamo volere un’Italia che sia migliore, condizioni di lavoro più sicure, più civili e più rispettose dei bisogni e dei diritti dei lavoratori. È evidente che ci sono delle gravi lacune nel nostro sistema: le leggi dovrebbero essere rispettate da tutti i datori di lavoro, cui spetta il dovere di indirizzare i propri dipendenti ad operare con professionalità e in sicurezza. Per questo, invito le Istituzioni a studiare una strategia concreta che imponga obblighi, anche attraverso strumenti sanzionatori più severi, al fine di invogliare tutti gli interessati ad agire con maggiore buon senso», conclude Capone.
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