Ponte crollato, nuovi controlli anche sul viadotto della Magliana: il progettista è Morandi, lo stesso di Genova

Viadotto della Magliana, allerta dopo il crollo di Genova: «Ora nuovi controlli»
di Alessia Marani
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 12:57

Il più antico ponte sospeso e l'unico a tracciato curvilineo di Roma è il Viadotto Morandi all'altezza della Magliana Vecchia sulla Roma-Fiumicino, opera dell'ingegnere Riccardo Morandi, lo stesso progettista del ponte autostradale incredibilmente crollato ieri a Genova, trascinandosi dietro il triste carico di auto, tir e vite umane. Ora più che mai è sotto osservazione. Ma a destare preoccupazione sono anche i ponti del viadotto della Magliana per cui il Comune ha avviato studi e previsto lavori di manutenzione.

DISTACCO DI INTONACI
Tra il 2016 e il 2017 il Viadotto Morandi è già stato sottoposto a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Era il 19 maggio dello scorso anno e improvvisamente vennero giù pezzi di intonaco e si distaccò parte della pellicola di copertura, sfiorando i veicoli che transitavano al km 2,700. Il fatto avvenne nonostante tra novembre e dicembre fossero stati avviati i primi lavori di manutenzione straordinaria in notturna. Tanto bastò quel giorno per paralizzare la circolazione. Intervennero i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la struttura, quindi le squadre Anas. L'autostrada per l'aeroporto fu soggetta a chiusure e restringimenti. C'è da preoccuparsi? Non per Anas. «Sul Morandi come sugli altri ponti della rete - afferma l'ente nazionale per le strade - effettuiamo ispezioni e monitoraggi periodici che si ripeteranno». Inoltre, «sono state ultimate nel 2017 le opere di manutenzione avviate nel 2016 che hanno, tra l'altro, comportato il risanamento corticale della struttura». Il ponte fu realizzato negli anni 60. «Ogni opera pubblica che a Roma ha più di cinquant'anni - avverte l'architetto Pier Luigi Nervi, nipote dell'omonimo e illustre ingegnere del 900 - andrebbe sottoposta a controlli periodici con una sorta di tagliando obbligatorio come per le auto, soprattutto quando si tratta di strutture in elevazione o di cavi d'acciaio su cui insiste una mole di traffico enorme. Penso in primis alla tangenziale e al ponte dell'Olimpica». Anche questo d i Morandi.

GLI INTERVENTI
Nella Capitale i ponti, tra grandi e piccoli, su cui vigilare sono circa 400. I ponti del viadotto della Magliana invece sono sorvegliati speciali dal Simu, il Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana dell'Assessorato ai Lavori Pubblici. Un sopralluogo congiunto dei tecnici comunali con i vigili del fuoco, con la supervisione della Prefettura, prima dell'estate ha decretato che «l'impalcato in acciaio non avesse problemi di integrità» e che «spalle e pile non avessero problemi di stabilità o ammaloramenti particolari del calcestruzzo». Uno studio commissionato al professore Franco Braga de La Sapienza ha confermato «l'assenza di pericolo imminente» indicando, però, alcune manutenzioni da fare, specie sui copriferro, «già in calendario», fanno sapere dall'Assessorato. Di recente i vigili del fuoco sono tornati anche sul Ponte Marconi dove, dopo il sisma in Centro Italia, sono state applicate delle placche lungo una fessurazione . «Ma quel ponte - dice il consigliere dell'XI Municipio Marco Palma - ha sempre avuto problemi. Non ci sentiamo tranquilli». Fu chiuso anche Ponte Mazzini e fu fatta una ricognizione generale sui ponti principali con l'aiuto dei pompieri. Intanto sono in corso gli accordi quadro di manutenzione dei ponti in tutti i Municipi e al momento il Comune sta procedendo alla manutenzione di Ponte Pasa.

 

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