La Squadra mobile di Roma ha arrestato tre agenti di polizia per violenza sessuale. I fatti contestati si riferiscono a due diversi episodi: uno nei confronti di una sudamericana ai domiciliari, l'altro ad una ragazza italiana che era stata fermata per accertamenti la notte della finale degli europei di calcio dello scorso anno. Gli arrestati sono un sostituto commissario, un assistente ed un operatore tecnico della polizia in servizio alla Questura di Roma.



Il primo caso è avvenuto a San Basilio. Ai domiciliari sono finiti Sandro Contardo, assistente capo, e Alessandro Stronati, collabotore tecnico del commissariato di zona. Il 2 e 3 giugno una cubana ai domiciliari perché implicata in un giro di prostituzioe in un locale del quartiere, denunciò ai carabinieri di essere stata violentata dai due agenti. Come riferito ai militari, i poliziotti le dissero che se si fosse concessa avrebbe ottenuto degli sconti sulla misura restrittiva. Gli agenti non si accorsero che la donna stava registrando la conversazione. I due poliziotti sono ai domiciliari.



L'altro episodio riguarda il sostituo commissario Massimo Selva, sempre del commissariato di San Basilio: secondo l'accusa avrebbe molestato una donna nel commisariato. La ragazza, romana 18enne, era stata fermata assieme ad altri amici nel 2012, la sera della finale degli Europei di calcio, perché in possesso di hashish.



I tre poliziotti, attraverso i loro legali, si dichiarano innocenti e si dicono certi che avranno modo di chiarire la loro posizione.