«Continuiamo purtroppo ad assistere al perdurare dell’inadempienza di Roma Capitale, sull’applicazione della Legge Regionale in materia di Polizia Locale, tesa a uniformare disciplina, competenze e riordino delle carriere, in tutti i Comuni del Lazio. Paradossale che unici a Roma, rispetto ai lavoratori di altri Comuni, gli appartenenti al Corpo di Polizia metropolitana piú numeroso d’Europa, non vedano le pur previste figure di ispettori, sovrintendenti ed assistenti, privando del riconoscimento l’esperienza di chi ha magari 20 anni di servizio in una città impegnativa come Roma, rispetto ad un agente neoassunto. Ci auspichiamo che la Sindaca Raggi e il Comando Generale, possano presto rimettere il Corpo in linea con le normative vigenti».
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