Roma, piazza Navona, la svolta per l'Epifania: meno banchi, più artigianato e cultura

Roma, piazza Navona, la svolta per l'Epifania: meno banchi, più artigianato e cultura
di Laura Larcan
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Giovedì 1 Ottobre 2015, 05:58 - Ultimo aggiornamento: 08:39
Una sforbiciata di dodici banchi. Dai 72 andati in scena nell'ultima edizione, ai 60 di “nuova generazione”. Se la matematica non è un'opinione, il rilancio della festa della Befana di piazza Navona passa attraverso numeri e metri quadrati di ingombri. Una risposta seria alle prescrizioni della Soprintendenza statale ai beni architettonici per il gioiello barocco di Roma. Le nuove regole per la kermesse natalizia (al via dal 6 dicembre) le detta il bando decennale messo in campo dal I Municipio (da ieri on line), che segna una svolta (almeno sulla carta) per una tradizione per anni tenuta sotto scacco da storici concessionari con proroghe che andavano avanti dal 2003. Decoro, legalità, qualità della merce, sono le parole d'ordine di un progetto che sembra scalfire quella “muraglia” di 115 banchi che per anni ha oscurato la piazza-monumento, a suon di porchetta e cianfrusaglie.



L'assessore capitolino al Commercio Marta Leonori, al fianco del mini-sindaco Sabrina Alfonsi, ci tiene a sottolineare di aver «seguito un percorso, non sempre semplice, all'insegna del decoro, della legalità ma anche del divertimento, visto che finalmente sarà una festa a misura di bambino, con iniziative culturali e ludiche. Una bella vittoria, ma anche il coronamento di un impegno».



Nel dettaglio, 28 banchi saranno prettamente commerciali (addobbi natalizi, giocattoli, dolciumi e libri), altri 20 saranno assegnati ad artigiani. Il design è rigoroso: in legno e metallo di colore verde, ispirato ai chioschi di piazza Fontanella Borghese. «La concessione è decennale proprio per ammortizzare le spese dei gestori per rinnovare il banco», spiega la Leonori. Ai banchi si aggiungono 12 spettacoli viaggianti (forti del bando biennale del 2014). É previsto un palco per gli spettacoli, il teatro delle marionette e il presepe.



«Via anche i pittori, gli artisti di strada e gli abusivi», avverte la Alfonsi. Un impegno non da poco. «Per rispettare il decoro i controlli saranno raddoppiati», tuona la Leonori. Ma chi entrerà in graduatoria? «Per il punteggio conteranno anche gli anni di anzianità presso la Camera di commercio», dice l'assessore.