Marino sul piano Roma: «Sarei ancora più severo, celle dentro lo stadio e arresto per gli incappucciati nei cortei»

Marino sul piano Roma: «Sarei ancora più severo, celle dentro lo stadio e arresto per gli incappucciati nei cortei»
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Lunedì 19 Maggio 2014, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 15:16
Io metterei le celle dentro lo stadio Olimpico e applicherei il Daspo a vita come misura di prevenzione contro la violenza negli stadi. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine della presentazione del Piano per Roma sicura, al Viminale.



«La violenza -ha rimarcato il primo cittadino di Roma Capitale- deve essere punita, dobbiamo agire con severità». «Sono soddisfatto -ha aggiunto- che il ministro dell'Interno Alfano abbia accolto pubblicamente alcune richieste che avevo fatto per iscritto il 18 aprile scorso: un contrasto efficace allo spaccio e alla prostituzione, ma anche all'abusivismo, riferendomi alla vendita di prodotti contraffatti e ai reati collegati alla movida. La presa d'atto del Viminale rispetto al fatto che da circa dieci mesi lamento una necessità di maggior coordinamento, per me è motivo di grande soddisfazione».



«Su alcune cose forse sarei ancora più severo - continua il sindaco - Una severità maggiore verso chi si presenta ai cortei incappucciato o con un casco integrale scuro, io la suggerirei. Chi arriva a un corteo con una fionda e delle biglie d'acciaio da tirare o delle sbarre di metallo non sta manifestando il proprio pensiero ma sta cercando di aggredire qualcuno. E quella persona secondo me va arrestata».

E aggiunge:
«La videosorveglianza è un ottimo sistema utilizzato dai Governi in altre capitali del nostro continente, ad esempio Londra, dove la polizia ha a disposizione nastri di video sorveglianza di tutta la città e li distrugge dopo 15 giorni. Se in quei 15 giorni viene segnalato un reato vanno a ricercare sul nastro l'autore del reato. È un deterrente molto efficace, io credo che dovrebbe essere portato anche a Roma».