Parioli, allarme per gli spacca-vetrine

Parioli, allarme per gli spacca-vetrine
di Alessia Marani
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Giovedì 25 Giugno 2015, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 18:04
Caccia alla banda di ladri che da un paio di settimane terrorizza i negozianti di viale Liegi e viale Regina Margherita, ai Parioli. In quattro, tre ragazzi e una donna, tutti sui venti, al massimo trent'anni, forse stranieri, spaccano vetrine e portoni, entrano all'interno delle attività commerciali e fanno razzia di tutto ciò che trovano a tiro. Una raffica di furti che ha messo sul chi-va-là i commercianti che ora la notte si tengono in contatto tra di loro, gli occhi fissi sulle telecamere collegate ai telefonini, pronti a muoversi e a dare l'allarme al 112 o al 113 per evitare nuovi raid.



LA PAURA

Già a marzo l'allerta era stata alta: tre mesi fa a togliere il sonno ai piccoli imprenditori di zona una serie di colpi alle edicole, le cui saracinesche furono forzate una dopo l'altra, da viale Liegi fino al Parco della Rimembranza e a due passi da piazza Euclide. I ladri rubarono di tutto, persino le Settimana enigmistica e le figurine dei Pokemon. L'altra notte, nell'ultima incursione, si sono portati via una macchinetta cambia-soldi e il fondo cassa del bar Regina all'incrocio tra la via Salaria e viale Regina Margherita. «Un incubo senza fine - racconta Pietro, il titolare - Il benvenuto ce l'hanno dato nella notte tra venerdì e sabato scorsi. I ladri hanno spaccato la vetrina con un grosso sasso e sono entrati nel bar. Neanche abbiamo fatto in tempo a risistemare tutto che lunedì notte sono tornati, agendo con lo stesso modus operandi. Ormai andiamo a dormire la notte con il pensiero che non sappiamo che cosa ci aspetta l'indomani mattina. Ho denunciato l'accaduto, so che carabinieri e polizia si stanno dando da fare, ma non si può andare avanti così».



LE VITTIME

Basta attraversare la strada per scoprire che all'inizio della settimana passata, la gang aveva provato a forzare la porta posteriore (sempre a vetro) dell'Osteria Zazà. «È accaduto dopo le due di notte, dopo che avevamo chiuso il locale - racconta il proprietario - fortunatamente il colpo non è andato a buon fine perché qualcuno affacciato nel cortile interno del palazzo ha sentito i rumori e ha notato quel gruppetto di persone che stava armeggiando con la porta, urlando e mettendole in fuga. No, non abbiamo antifurti particolari, perché al massimo in un ristorante che si possono portare via? Qualche bottiglia? Però non siamo i soli ad avere subito il tentativo di furto e danni».



Qualche telecamera di zona pare abbia catturato i movimenti dei presunti autori, immagini non particolarmente nitide in cui si vedono tre giovani, tra cui probabilmente uno straniero, e una ragazza che prima bevono birra, poi fanno finta di dormire sulle panchine di un giardino vicino, infine partono all'attacco. Oltra al bar e al ristorante, i ladri l'altra settimana hanno spaccato la vetrina di un parrucchiere, rubando prodotti e profumi, quindi hanno tentato di entrare anche in un negozio di mobili.



«C'è uno di noi che abita nel quartiere - raccontano alcuni negozianti - e ha la telecamera collegata con il cellulare. Ci siamo messi d'accordo: appena nota qualcosa di strano, ci muoviamo e chiamiamo le forze dell'ordine. Non dormiamo più tranquilli».



alessia.marani@ilmessaggero.it