Pantheon, cambia tutto: stop al ticket a due euro

Pantheon, cambia tutto: stop al ticket a due euro
di Laura Larcan
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Mercoledì 7 Novembre 2018, 08:31

Il ritardo è diventato ripensamento, e la retromarcia ha fatto sfumare il piano. Il Pantheon non sarà a pagamento: il monumento, che con i suoi oltre 7 milioni di visitatori l'anno rischia di scippare il trono al Colosseo, resterà gratuito. Il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli sembra aver deciso di soprassedere sul ticket della discordia da 2 euro, congelando l'accordo firmato dal suo predecessore, Dario Franceschini, con il Vicariato. E tendendo la mano alla linea dura grillina contro l'entrata in vigore del biglietto simbolico, più volte esternata dal Campidoglio: soprattutto dal vicesindaco Luca Bergamo. Una posizione, quella del Mibac, che in queste ore sembra fare concorrenza al piano del Viminale, lanciato qualche giorno fa dal ministro Matteo Salvini, di voler introdurre un biglietto nelle chiese di proprietà statale del Fondo edifici di culto.

LA NOMINA
La rinnovata linea politica del Collegio Romano sulla bigliettazione del Pantheon accompagna la notizia della nomina del nuovo direttore del sito blockbuster. Si tratta del giovane archeologo Luca Mercuri, classe 80, nato ad Ancona, e con una carriera lampo da funzionario nelle file del ministero, prima nella soprintendenza dell'Emilia Romagna, poi in quella dell'Etruria meridionale. Mercuri, che sostituisce l'architetto Giovanni Belardi andato in pensione, si insedierà alla guida del monumento in consegna al Polo museale del Lazio dal prossimo 7 gennaio 2019.

LA VICENDA
La vicenda del biglietto al Pantheon, d'altronde, ha animato una schermaglia politica per mesi. Il monumento per tradizione è sempre stato ad ingresso gratuito. Avrebbe dovuto cominciare a staccare i ticket da 2 euro (un prezzo decisamente simbolico) lo scorso maggio, secondo l'accordo ufficiale firmato l'11 dicembre del 2017 tra il ministero (quando ancora si chiamava Mibact) e il Vicariato. Va ricordato, infatti, che il Pantheon, pur essendo un monumento statale, è consacrato al culto di Santa Maria ad Martyres. La firma aveva visto in prima linea i dirigenti del ministero e il camerlengo monsignor Angelo Frigerio. Ma la nuova bigliettazione non ha mai fatto il suo debutto. La scelta del ticket al Pantheon, d'altra parte, è apparsa da subito epocale, se non rivoluzionaria. Ma l'allora inquilino del Collegio Romano Dario Franceschini ne faceva una questione di tutela: ricavare un tesoretto per alimentare la manutenzione del Pantheon. La retromarcia di Bonisoli sul biglietto al Pantheon non sarà certo corretta dal nuovo direttore pronto a guidare il tempio voluto da Augusto e restaurato da Adriano alla metà del II secolo d.C. Come far fronte, allora, all'accordo, dove emergevano anche impegni concreti con il Vicariato che il ministero aveva ipotizzato di sostenere con parte degli introiti?

NUOVE FORMULE DI VISITA
Al direttore, dunque, il compito di affrontare un rilancio del sito in termini di tutela e soprattutto di valorizzazione. Alcune soluzione sono già allo studio. Sistemi di visite speciali che potrebbero in futuro prevedere un ticket ad hoc. Come la possibilità, per esempio, di rendere visitabili alcune parti del monumento rimaste sempre chiuse e, pertanto, praticamente sconosciute. Ancora: la formula diversificata degli ingressi, con visite guidate esclusive in notturna. Il ruolo del direttore sarà strategico in questo senso. Anche nel sistema didattico: in quest'ottica potrebbero essere predisposti nuovi apparati multimediali e audio video-guide digitali in 3D.

 
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