A settembre, da loro si era presentato un ragazzo nigeriano. «Sono stato avvicinato da un uomo - aveva raccontato - Mi ha proposto un rapporto con la figlioletta. La paga venti euro. Fermatelo». E così è andata. Anzi lui stesso ha fatto da esca facendo arrestare il mostro di Monteverde, incassando in cambio un premio inaspettato: il permesso di soggiorno per motivi umanitari. «Ho sbagliato - aveva detto l'imputato sotto interrogatorio - pensavo a certe intimità come cura».
Ora anche due ragazzi africani rischiano la condanna per violenza sessuale: per loro è stata chiesta una pena di 2 anni e 8 mesi. In un sms uno degli stupratori aveva scritto al padre: «Non fa nulla per i soldi. Lo faccio per aiutare tua figlia». Il pm Elena Neri non ha mai avuto dubbi: tutto voluto, tutto crudele. A giorni la sentenza. Il Campidoglio, in veste di tutore legale, ha chiesto un milione di euro di risarcimento per la vittima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA