Pacemaker senza controlli, perquisizioni della finanza all'Istituto superiore di sanità

Pacemaker senza controlli, perquisizioni della finanza all'Istituto superiore di sanità
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Ottobre 2014, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 16:18
Scoppia il caso dei presunti mancati controlli sui pacemaker da immettere in commercio da parte dell'Istituto superiore di Sanità (Iss), dopo la denuncia in merito da parte della trasmissione Report. La Guardia di Finanza ha oggi eseguito una serie di perquisizioni all'Iss, mentre il ministro della Salute ha aperto un'inchiesta. Gli uomini del nucleo di polizia tributaria, su mandato della Procura di Roma, hanno infatti eseguito perquisizioni nella sede dell'Istituto superiore di Sanità con l'obiettivo di acquisire documenti relativi alle certificazioni sui dispositivi usati in operazioni, come pacemaker e defibrillatori.



Il procedimento di indagine, all'attenzione del pm Giorgio Orano, è al momento contro ignoti. Nel servizio di Report sono stati mostrati anche alcuni laboratori dell'Iss, dove avviene la certificazione dei dispositivi, con macchinari rotti, il che renderebbe impossibile la verifica dell'efficienza di tali apparecchi. Intanto, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto l'avvio di una indagine amministrativa per accertare «l'effettivo svolgimento dei fatti, il rispetto delle procedure di legge ed eventuali responsabilità sui pacemaker da parte dei laboratori dell'Istituto Superiore di Sanità».



Lorenzin ha chiesto al Commissario straordinario dell'Iss, Walter Ricciardi, di effettuare «un audit interna urgente, di riferirne gli esiti al Ministero vigilante e di assumere senza indugio ogni iniziativa, anche di tipo giurisdizionale, per garantire il buon andamento dell'azione dell'Istituto». Con il decreto dello scorso 10 luglio, ricorda il dicastero, l'Iss è stato già commissariato, con azzeramento del consiglio di amministrazione e del comitato scientifico. «All'esito degli accertamenti compiuti dal Commissario straordinario, il ministro della Salute assumerà a sua volta - sottolinea - ogni iniziativa necessaria per garantire il rituale svolgimento delle funzioni».



Da parte sua, il commissario Ricciardi «nell'assicurare al ministro della Salute un pronto riscontro alla richiesta di procedere ad un audit interno in seguito al caso sollevato dalla trasmissione Report sul laboratorio 'fantasma' per realizzare i controlli ai pacemaker, sottolinea che aveva già autonomamente disposto una indagine. La decisione era stata presa - spiega - non appena era venuto a conoscenza della problematica, al fine di verificare la legittimità delle procedure in essere ed accertare eventuali responsabilità, a tutela dei cittadini e dell'Istituto, impegnandosi a riferire gli esiti di tale indagine al ministro stesso nel più breve tempo possibile». L'indagine dovrebbe essere conclusa entro la settimana.



Il Codacons, intanto, ha presentato un esposto alla Procura di Roma, chiedendo anche di «sequestrare il filmato di Report, e di verificare le responsabilità connesse ad eventuali reati che saranno ravvisati».
Sulla vicenda è intervenuta la senatrice del Movimento 5 Stelle Michela Montevecchi: «Presenterò una nuova interrogazione urgente sul caso dei mancati controlli della sicurezza dei pacemaker, l'ennesimo atto in cui verrà evidenziata l'inadeguatezza della Lorenzin, un ministro che troppe volte - conclude - si è attivato solo dopo che lo scandalo veniva riportato dai media dimostrando di non avere controllo sul suo dicastero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA