Ostia, clan Spada decapitato, l'ex prefetto Vulpiani: «La bonifica è completata»

Ostia, clan Spada decapitato, l'ex prefetto Vulpiani: «La bonifica è completata»
di Mirko Polisano
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 08:03
Prefetto Vulpiani, come giudica i 32 arresti di ieri a Ostia?
«È una buona notizia per tutti. Ora il cerchio si è finalmente chiuso. Ai due anni di pulizia nel settore amministrativo, si sono affiancate indagini e operazioni importati per la riqualificazione da un punto di vista sociale e morale di un territorio. Ora la bonifica è completata».

Lei è stato due anni capo della commissione prefettizia nel X Municipio, qual è ora la strada da seguire?
«Non bisogna mai abbassare la guardia. Ostia è un territorio bello ma difficile, dove c'è un forte problema di criminalità ma ci sono anche tante persone perbene».

Di cosa c'è bisogno ora per risollevare anche l'immagine di Ostia?
«Adesso bisogna liberare Ostia dal marchio di mafiosità. E proseguire nel cammino di legalità. Noi abbiamo riportato l'ordine in Municipio. Prima era un porto di mare dove chiunque entrava in una commistione di interessi personali e politici. Abbiamo iniziato a regolamentare gli accessi e poi abbiamo innescato una serie di procedimenti che dal momento che sono partiti sono diventati irreversibili, dove non si potrà più tornare indietro».

Si riferisce alla questione spiagge...
«Assolutamente. Abbiamo ricostruito l'iter di tutte le concessioni demaniali e scoperto abusivi edilizi e non che erano rimasti impuniti da anni. Abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora e riportato la legalità su un tema così delicato. Siamo stati anche i primi a far scattare le decadenze per i concessionari irregolari».

E il cosiddetto lungomuro, ha ancora una data di scadenza?
«Con gli uffici abbiamo approvato un documento che presto dovrà essere discusso in Consiglio comunale in Campidoglio. Si tratta del Pua, uno strumento urbanistico che noi abbiamo blindato da tutti i punti di vista. Sarà garantito il rispetto delle regole e un mare sicuramente più libero e fruibile da tutti».

E poi ci sono le questioni di Castel Porziano e Capocotta...
«Lì la situazione era molto ingarbugliata, ma alla fine siamo riusciti a far rientrare i gestori, anche con le autodemolizioni, negli spazi che per loro erano previsti».

Ha qualche rimpianto per qualcosa che poteva essere stato fatto e non è stato fatto?
«Guardi, anche alla luce degli ultimi blitz di ieri, a Ostia si respira un'aria migliore. Lasciamo quel pezzo di territorio sicuramente meglio di come lo abbiamo trovato».

E qualcosa che rifarebbe di nuovo senza pensarci due volte?
«Insieme agli altri membri della commissione prefettizia e agli uffici, per questo territorio abbiamo davvero fatto il massimo».

A proposito di continuità amministrativa, come si sta comportando l'amministrazione M5S nel X Municipio?
«Non sono mai entrato nella discussione politica e non esprimo giudizi sulla politica».
 
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