Roma, arresti a Ostia, l'imprenditore intercettato: «Romolo al ristorante con lanciafiamme, ci ammazza tutti»

Roma, arresti a Ostia, l'imprenditore intercettato: «Romolo al ristorante con lanciafiamme, ci ammazza tutti»
di Alessia Marani
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Giovedì 25 Gennaio 2018, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 21:34
Tutti gli elementi raccolti dall'inchiesta sugli arresti a Ostia dimostrano che l'imposizione del pizzo diventa occasione per creare complicità, connivenze e accordi e per usare il know how commerciale di chi è coinvolto. Basta leggere 4 righe di intercettazioni di alcuni imprenditori.

Così parla un imprenditore del territorio: «Volendo rendere questa situazione vivibile per tutti, 20 mila euro l'anno per 5 anni te li posso dare. So che tu mi cammini a fianco 5 anni e so che non mi succede niente».

E un altro commerciante vessato dalle richieste «dei napoletani», ovvero altri clan criminali: «Purtroppo questo a me mi hanno chiesto e l'ho dovuto fa! Se vuoi stare qua sennò ogni notte è buona per la tanica! Meglio stare con gli Spada».

«Questi non guardano in faccia a nessuno e se Romolo (Carmine Spada, ndr.) non avrà soldi ci ammazza tutti»; «Questo neanche ti minaccia ti ammazza direttamente».
Così alcune vittime del clan Spada intercettate come riportato nel provvedimento cautelare che ha portato 32 persone in carcere. In un'altra occasione una vittima racconta: «Era venuto al ristorante con una macchina rubata portandosi un lanciafiamme al seguito e se si fosse infuriato avrebbe dato fuoco a tutto».

 
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