«Sarei grato se il Parlamento attuale e il prossimo non facessero leggi sulla mafia e sarei molto grato se non si toccasse il 416 bis» che «ha funzionato benissimo fino ad oggi». È questo l'appello fatto dal procuratore di Roma Giuseppe Pignatone agli Stati Generali della lotta alle mafie a Milano, replicando alle aperture a qualche aggiornamento fatta dal vicepresidente del Csm Legnini. «Non tocchiamo il 416 bis - ha aggiunto - perché comunque lo tocchiamo rischiamo di mettere in ballo il giudicato», si tratta infatti di una architettura così complessa che secondo il procuratore modificandone una parte si rischia di farlo crollare.
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