Negozi in guerra contro il mercatino
di Natale: a Ostia scatta la serrata

Negozi in guerra contro il mercatino di Natale: a Ostia scatta la serrata
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Lunedì 18 Novembre 2013, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 23:43
E' il giorno della serrata di protesta a Ostia, dei negozi che non mandano gi il mercatino di Natale che dal 4 dicembre a 7 gennaio "invader" piazza della Stazione Vecchia cannibalizzando - sostengono i fautori della protesta - il lavoro degli operatori. Insegne dei negozi spente e saracinesche abbassate. Nel mirino degli esercenti del Consorzio del Centro Commerciale Naturale Lido di Roma la cosiddetta “Fiera di Natale”.



Bordoni. E arriva il sostegno dell'ex assessore al Commercio, Davide Bordoni:
«Ribadisco il mio invito alle istituzioni locali a convocare tutte le parti sociali interessate e a trovare una soluzione condivisa che

faccia il bene di tutta la collettività, e non solo ad alcuni».



«Leggendo con attenzione la delibera che istituisce la manifestazione - sostengono gli operatori - risulta chiaro che si tratta di un progetto di basso profilo teso a mascherare il trasferimento in pieno centro del 'solito' mercatino natalizio delle bancarelle, prima previsto in via Vincenzo Vannutelli e viale Cardinal Ginnasi, con l'aggiunta di due aree dedicate alla ristorazione dalle dimensioni non dichiarate. In un momento di gravissima recessione, con molti esercizi che sono sull’orlo del fallimento, le istituzioni decidono dunque di realizzare un mercato che verrà a 'cannibalizzare' il lavoro che gli operatori del CCN preparano e attendono tutto l’anno». I negozianti lamentano mancanza di coinvolgimento diretto nell'iniziativa e sottolineano che «invece, si privilegia il mondo dell’ambulantato a discapito del commercio di prossimità e delle realtà locali». Il CCN annuncia che «percorrerà tutte le vie legali per far valere le proprie ragioni, ma soprattutto chiederà agli organi competenti di vigilare affinché la “Fiera di Natale” sia in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla legge, in primis l’autorizzazione paesaggistica per le strutture temporanee in legno menzionate dalla delibera». Poi la manifestazione: una “serrata” di protesta lunedì 18 novembre. «Dalle 17, tutti i negozi spegneranno le insegne e abbasseranno le saracinesche. "E' accaduto soltanto un'altra volta nella storia di questo territorio: l'8 novembre 1991. Era l'alba di tangentopoli. Dimostreremo al X Municipio come si trasforma la città se si lascia che le realtà commerciali muoiano».
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