Pattuglie dei vigili urbani usate come transenne per segnalare le voragini che si aprono continuamente sull'asfalto. Sul litorale i cantieri in attesa di sistemazione sono talmente tanti che le barriere salva-veicoli sono finite.
Così tocca alle auto della polizia municipale, lampeggianti accesi e agenti con indosso i fratini catarifrangenti, sistemarsi davanti alle crepe nell'asfalto per evitare gravi conseguenze per causa dei dissesti. L'altra sera, è successo in due occasioni contemporaneamente, con le macchine biancoblu dislocare a presidiare da una parte una voragine in un punto della viabilità assolutamente critico e dall'altra un marciapiedi pericoloso per la caduta di cornicioni.

LA MANUTENZIONE
Il primo episodio ha riguardato la carreggiata della via Cristoforo Colombo all'angolo con via Canale della Lingua. La pavimentazione ha ceduto proprio nel centro della complanare in direzione di Ostia e alle 19,00 è stato necessario il sopralluogo di una pattuglia del gruppo Roma X Mare della polizia locale. Costatata la profondità, e quindi la pericolosità, della depressione, gli agenti hanno richiesto l'intervento della ditta che si occupa di manutenzione delle strade che, però, è arrivata con i suoi operai solo quattro ore dopo l'allarme. In tutto quel tempo una pattuglia del X Mare prima e una del IX Eur dopo, hanno dovuto stazionare sulla via Cristoforo Colombo, una strada pericolosissima, soprattutto di notte.

L'EMERGENZA
Nel frattempo è scattata un'altra emergenza in via delle Canarie. Dalla palazzina corrispondente al civico 24, sono precipitati pezzi di cornicione che, per fortuna, non hanno colpito i passanti. A quel punto si è reso necessario transennare l'area per evitare ulteriori pericoli. In assenza di transenne, i vigili urbani accorsi sul posto hanno disteso il classico nastro biancorosso. Non essendo sufficiente quello, la pattuglia ha dovuto presidiare quel tratto di marciapiedi in attesa dell'arrivo di barriere per circoscrivere l'area ed impedire il passaggio.
Le transenne stavolta sono arrivate, circa tre ore dopo la richiesta, ma sono state prestate dalla Protezione civile di Roma con l'impegno che vengano restituite appena se ne renderanno disponibili altre del X Municipio. «Siamo stanchi di fare da birilli davanti alle buche - tuona Raffaele Paciocca, delegato sindacale del gruppo Roma X Mare - Non solo corriamo il rischio di essere travolti dalle auto ma si tratta di un atto che umilia le nostre funzioni e che ci distoglie dagli innumerevoli compiti d'istituto».