Ostia, brucia una roulotte sul lungomare: si sospetta l'incendio doloso

Ostia, brucia una roulotte sul lungomare: si sospetta l'incendio doloso
di Giulio Mancini
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Sabato 27 Agosto 2016, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 17:52

E' giallo sull'incendio che poco prima delle 9 del mattino di sabato 27 agosto ha distrutto una roulotte parcheggiata sul lungomare di Ostia, dimora di un senzatetto. La casa mobile non era allacciata a servizi elettrici e non disponeva di forni a gas. Al momento del rogo il suo proprietario non era sul posto.
 

 


A intervenire sono stati per primi i vigili urbani del gruppo Roma X Mare. Una pattuglia, transitando sul lungomare, ha notato la densa colonna di fumo nero levarsi dal caravan in sosta da sempre in piazzale dell'Aquilone. E' stato lanciato l'allarme e sono state chiuse le strade d'accesso per favorire le operazioni di spegnimento da parte di due squadre dei vigili del fuoco di via Celli giunti rapidamente sul posto. Il materiale plastico ha facilitato la rapidissima propagazione del focolaio all'intera struttura che è andata completamete distrutta.

Riguardo alle cause dell’incendio, benchè siano ufficialmente imprecisate, non si esclude che si possa trattare di un atto doloso. La roulotte, infatti, non conteneva bombole o fornelli a gas. E non era allacciata ad un impianto elettrico o a generatori autonomi. L’orario è piuttosto sospetto: difficile immaginare fenomeni di autocombustione o accensioni accidentali da mozziconi di sigaretta. 

Fa riflettere, poi, la sospetta sequenza di episodi simili avvenuti ai danni di altrettante case mobili in sosta nello stesso slargo. A giugno dello scorso anno, a distanza di una manciata di giorni, furono rispettivamente un camper e una roulotte a prendere fuoco sempre in orari diurni. Era già accaduto pure a gennaio.

Ed è successo appena un mese fa, esattamente il 23 luglio scorso: in lungomare Paolo Toscanelli, davanti alla spiaggia libera ex Faber, intorno alle 16,00 ha preso fuoco un camper usato da un clochard come sua dimora. Di quel rogo resta un cumulo di ferri e di plastiche squagliate dalla temperatura. A dispetto dei residenti che chiedono non solo di fare pulizia di quel rottame ma anche di allontanare chi in quel parcheggio continua a vivere e dormire in roulotte e nelle macchine, fenomeno che riguarda tutto il lungomare, disseminato di una cinquantina di questo genere di alloggi della disperazione.  

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