Ostia, stagione a rischio: il flop del bando bagnini

Ostia, stagione a rischio: il flop del bando bagnini
di Mirko Polisano
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Giovedì 15 Marzo 2018, 07:53
Poche ditte partecipanti e bagnini part time. Il bando per assicurare la sicurezza in mare sulle spiagge di Ostia continua a incontrare difficoltà. L'amministrazione M5S del X Municipio era partita in anticipo, rispetto allo scorso anno, per garantire i servizi sulle spiagge del Lido ma i buoni propositi si sono arenati sulla strada della burocrazia. La gara a evidenza pubblica, lanciata lo scorso gennaio, è stata annullata solo pochi giorni fa. Lo stop, dovuto a un errore di mancata comunicazione della data di apertura delle buste per la documentazione amministrativa, ha messo in evidenza un dato che preoccupa gli uffici: la scarsa partecipazione delle ditte. E la stagione sulle spiagge, a poche settimane dall'apertura, è ancora a rischio.

L'ALLARME
«A Ostia nessuno ci vuole venire», fanno sapere dagli uffici di via Claudio. «Lavorare qui fa ancora paura a molti. Siamo abituati ai bandi che riscuotono scarso consenso». A partecipare alla gara per l'affidamento per i servizi «connessi alla balneazione sulla spiaggia libera adibita all'accesso di animali da compagnia», sono state solo due società. Altrettante per i due lotti riguardanti la «salute e l'incolumità pubblica sulle spiagge libere di Ostia». Due le ipotesi: o che l'offerta è poco conveniente per i privati, oppure - come sostengono gli uffici- il nome Ostia fa paura a imprenditori e investitori.

I PREFETTI
Gli stessi prefetti che hanno guidano il municipio (sciolto per mafia) fino allo scorso ottobre avevano già richiesto rinforzi al Campidoglio. A gennaio 2016 era partita la ricognizione tra il personale di Roma Capitale: per il parlamentino lidense sofferente di «particolare criticità per grave carenza di risorse umane», si cercavano 55 nuovi operatori pronti al trasferimento a Ostia. Tra le figure richieste, c'erano anche 6 geometri, la cui ricerca è stata fin troppo complicata. «Nessuno vuole venire a Ostia» già ripetevano dagli uffici: troppo lavoro, troppa pressione tra inchieste giudiziarie e indagini. Stesso copione si ripete per le gare pubbliche. Anche se la ricetta pentastellata per la stagione balneare prevede baywatch part-time. L'assistenza a mare sarà, infatti, garantita tutti i giorni solo da metà giugno fino a fine agosto, mentre per il resto delle giornata ci sarà la copertura solo durante i week end e le giornate festive. «La cosa grave è che non si garantisce un servizio che per legge è previsto dalla Capitaneria di Porto- fa sapere Gianluca Cavino, ex gestore de La Spiaggetta- la sicurezza deve essere garantita tutti i giorni secondo gli orari di balneazione. L'assurdità è anche un'altra: chi gestisce queste spiagge? E poi perché questi bandi non sono stati discussi né nelle commissioni preposte né in consiglio municipale?». Il bando, reperibile sul sito del X Municipio, scadrà il prossimo 28 marzo e detta le linee guida su come sarà la salvaguardia a mare sugli arenili di Ostia. «L'importo che Roma Capitale metterà a disposizione - fanno sapere dal X Municipio- è di poco più di 200mila euro (ribasso escluso) per un totale di 12 postazioni di salvataggio divisi in due lotti. L'appalto durerà per l'intera stagione: dal 25 aprile al 30 settembre». Ma c'è già chi ha sollevato perplessità sulla distribuzione dei giorni e sul calendario secondo il quale si dovrà prestare il servizio.
 
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