I LICEI Si comincia dai primi di febbraio con il liceo classico Anco Marcio di Ostia e a maggio con i licei scientifici Labriola di Ostia, con il Democrito di Casal Palocco e il Malpighi di Bravetta. Il piano “studio/lavoro” punta ad avvicinare, in una prima fase, i ragazzi al patrimonio dell’ antica città portuale, per poi passare alle fasi più tecnico-formative che sono state studiate dal personale del Parco in base all’indirizzo della scuola. Gli studenti dello scientifico, per esempio impareranno ad eseguire i rilievi architettonici dei millenari monumenti dell’area, mentre per i ragazzi del classico si insegnerà a realizzare una schedatura di reperti, affreschi e decorazioni scultoree, e ad effettuare ricerche d’archivio delle fonti. «Un bagaglio di esperienze culturali preziose che torneranno utili a chi continuerà gli studi all’università», riflette la Barbera. Non finisce qui. Il coinvolgimento dei giovani sarà sempre più attivo sul fronte pratico. Tanto che a conclusione del lavoro, gli studenti potranno elaborare dei testi, corredati da immagini e video, che potranno essere pubblicati sul sito del Parco e che diventeranno prodotti divulgativi nuovi a disposizione del grande pubblico.
TESTI, FOTO E VIDEO L’esercito dei nuovi divulgatori scientifici è pronto per entrare in azione, tra domus affrescate, insulae, magazzini, templi, terme impreziosite da mosaici. Saranno centinaia i ragazzi coinvolti da un’istituzione del ministero dei Beni culturali che ha l’ambizione di aprire quanto più possibile il tesoro di Ostia Antica al territorio. E non va dimenticato Portus, il grandioso insediamento portuale di Claudio e Traiano sviluppatosi tra il I e il II secolo d.C. che rientra nel Parco di Ostia Antica. Anche qui si addestrano studenti per diventare Alberto Angela in erba. Una sperimentazione scuola/lavoro con il liceo misto, classico e linguistico Leonardo da Vinci di Maccarese è pronta a replicare: nel dettaglio gli studenti hanno coadiuvato gli operatori dell’équipe “Navigare il territorio” (sotto la responsabilità di Renato Sebastiani) nelle attività di supporto didattico, accoglienza e accompagnamento dei visitatori. Insomma, da Ostia a Maccarese, sconfinando fino a Bravetta «ai ragazzi dei licei scientifici, classici e linguistici, vogliamo proporre un’appartenenza al territorio e la conoscenza dei segni lasciati dai romani, fondatori di Ostia Antica e di Portus, con l’obiettivo di farne dei piccoli grandi comunicatori», insiste Barbera. L’idea di abbracciare il territorio si completa, come spiega la direttrice, anche con il debutto della prima fidelity card che «consente alle famiglie dei residenti, da Acilia a Ostia, da Fregene a Anzio, di accedere a Ostia Antica per un anno intero, a tutte le ore del giorno».
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