LE BOTTIGLIE
«Non abbiamo voluto vendere alcol» chiarivano con forza ieri dal bar dove si è rifugiata anche una donna che era caduta, spaventata dall'esplosione di un petardo. L'ordinanza anti-alcol lo diceva chiaramente, il divieto vigeva nel cosiddetto Tridente. «Ma tanto ci sono i venditori ambulanti» sussurravano ieri per i vicoli del Centro. Certo, le bande di abusivi ci sono sempre. Ma non solo. L'ordinanza si poteva leggere in uno dei bar nei pressi di piazza del Popolo. Uno dei gestori ieri spiegava: «La birra in realtà si poteva vendere, il divieto è per l'alcol superiore ai 5 gradi, quindi non valeva per alcuni tipi di birra». «Valutate le possibili gravi turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica - c'è scritto - ... Dalle ore 8 alle 24 del 25 febbraio è vietata nelle aree del c.d. Tridente la vendita per asporto e somministrazione di bevande alcoliche superiori al 5 %». E ancora: «É vietata la vendita per asporto di bevande di qualunque tipologia in contenitori di vetro e lattine, il consumo di bevande di qualunque tipologia in contenitori di vetro e lattine nella pubblica via».
LA SPORCIZIA
La cronaca della giornata di ieri racconta in realtà di centinaia di tifosi ubriachi, piazza del Popolo diventata una pattumiera dove sono state abbandonate decine di bottiglie e lattine di birra. A ripulire operatori dell'Ama che presidiavano la piazza.
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