Olgiata, avvocato si toglie la vita:
il domestico dà l'allarme ma è troppo tardi

Olgiata, avvocato si toglie la vita: il domestico dà l'allarme ma è troppo tardi
di Marco De Risi
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Sabato 16 Agosto 2014, 22:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 12:40
Si tolto la vita la notte di Ferragosto nella sua abitazione all’Olgiata. Lui era un avvocato di 72 anni che stato trovato dal domestico con una cinghia legata attorno al collo e fissata ad una grata.



Inutile qualunque tentativo di soccorso: per il professionista non c’è stato nulla da fare. L’allarme è scattato a notte fonda quando il domestico si è accorto dell’avvocato che non dava più segni di vita. L’uomo ha provato a rianimarlo ma si è reso conto di non riuscirci e, disperato, ha chiamato i soccorsi.



Nella casa all’Olgiata è accorso il personale di un’ambulanza del 118 che non ha potuto fare altro che chiamare la polizia. Sul posto gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo e anche i colleghi della squadra mobile. Il sopralluogo è durato circa tre ore: nessuno dubbio, secondo il medico legale, che si sia trattato di un suicidio.



Non sono state trovate lettere o biglietti di addio. Quindi, non è ancora chiaro cosa abbia spinto l’avvocato a farla finita. La salma nei prossimi giorni sarà sottoposta ad autopsia per stabilire in modo rigoroso le cause della morte. Intanto, nel comprensorio dell’Olgiata la notizia del suicidio è iniziato a circolare. In molti sono rammaricati avendo conosciuto l’avvocato uno stimato professionista e una persona a modo. L’uomo viveva da solo con il domestico.



Gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo hanno contattato la figlia. Dalle prime indiscrezioni sembra che l’avvocato stesse attraversando un periodo difficile.
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