Angelo Mai, inchiesta sulle occupazioni: «Così gli indagati pilotavano l'assessore»

Angelo Mai, inchiesta sulle occupazioni: «Così gli indagati pilotavano l'assessore»
di Silvia Barocci
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Lunedì 28 Aprile 2014, 07:44 - Ultimo aggiornamento: 13:51
un costante sistema di pressione sugli occupanti, molti dei quali stranieri in grande difficolt economica, quello raccontato dall’inchiesta del pm Luca Tescaroli sulle occupazioni di via delle Acacie della Hertz e dell’Angelo Mai. In cui i capi, oggi accusati di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, potevano contare su stretti legami politici per far passare la loro posizione persino nelle riunioni della giunta comunale.



LA LETTERA

Le due leader dell’organizzazione, Pina Vitale e il suo braccio destro Serena Malta, al telefono sembrano sicure di avere diretto ascendente sulle posizioni politiche di Sel. Siamo a settembre 2013 e il Comune parrebbe ormai orientato a chiudere i «residence» destinati ad ospitare i senza dimora, per passare ad un meccanismo di contributi per l’affitto alle famiglie indigenti. Vitale: «Sarebbe il caso di scrivere una mail a Ozzimo in cui gli si spiega ricordati che il movimento (altre associazioni di lotta per la casa, in disaccordo con il ”comitato” di Vitale e Malta, ndr) farà ostruzionismo. E che siccome abbiamo già presentato insieme a Sel una proposta di delibera per quanto riguarda l’autocostruzione e la chiusura dei residence». Malta: «Richiediamo in via sperimentale di adottarla» Vitale: «Eh, ti preghiamo di consultarci prima che ciò avvenga».



«OZZIMO CE LI SPOSTA»

Nello stesso periodo, Vitale ipotizza di utilizzare il progetto comunale di chiusura dei «residence» per liberarsi degli occupanti ribelli che non si sottomettono a richieste e ricatti. Vitale: «Io devo assolutamente risolvere la situazione di Maria e Bozena (due tra gli autori delle denunce arrivate in procura, ndr) perché sennò mi diventa una contraddizione. Io me la gioco proprio con Luigi, scendo proprio a patti». Malta: «Non è che le possiamo spostare, queste devono andare via. Quindi l’unica cosa è dire ad Ozzimo, in questa cosa fateci rientrare le 10 persone che vi avevamo segnalato». L’intercettazione non specifica se il Luigi di cui si parla sia effettivamente Nieri. E’ vero però che gli occupanti hanno rapporti costanti col vice sindaco, molti dei quali pubblici e di carattere politico. Il 23 settembre, ad esempio, «Vitale dice a Malta che Peciola e Smeriglio hanno confermato la loro partecipazione per sabato e che attendono risposta da Nieri (si riferiscono verosimilmente all’inaugurazione dell’Hosteria da Pina all’interno dell’Associazione culturale Angelo Mai,ndr)».

Intanto la Regione, in una nota, ha smentito la notizia che esistesse un bando europeo «teleguidato» e diretto ai capi dell’Angelo Mai oggi indagati, come invece diceva Pina Vitale nelle intercettazioni: «Si precisa che nessun bando regionale finanziato con fondi europei attinente alla tematica dell'emergenza abitativa è stato pubblicato».
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