Roma, nuovo arresto per “Madame furto", ma la rom uscirà presto dal carcere

Una borseggiatrice nomade fermata a Termini
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Martedì 27 Novembre 2018, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 16:16
La sua “copertura” è saltata e così lei, 32enne cittadina bosniaca nota come “Madame Furto” per i suoi numerosi precedenti, è finita nuovamente in manette per furto aggravato.Questa volta è stata “pizzicata” da un carabiniere della Stazione Roma Vittorio Veneto, libero dal servizio e in abiti civili, che l’ha notata entrare, insieme ad una complice 37enne, connazionale, all’interno dell’ascensore alla fermata “Termini” della metro, piena di turisti.
Sicuro di averla riconosciuta, il carabiniere si è affrettato al piano superiore e, raggiunta l’uscita, non ha dovuto far altro che attendere l’arrivo dell’ascensore per fermare le due borseggiatrici che avevano ancora in mano il portafogli, contenente 1.300 yen, carte di credito e i documenti personali di un turista giapponese di 61 anni appena derubato.

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Quando le ladre sono state portate in caserma sono state riconosciute da una famiglia di cittadini spagnoli che erano in attesa di denunciare il furto del portafogli che avevano subito poco prima a bordo di un vagone della metro. Senza gli iberici hanno riconosciuto le due come autrici del furto. A quel punto i carabinieri su indicazioni della ladra sono riusciti a recuperare il portafoglio, sui binari alla fermata Manzoni, di fatto ammettendo il reato. La donna ha ammesso che i 135 euro che aveva in tasca erano proprietà degli spagnoli derubati.
Le accuse per le arrestate si sono così aggravate, dovendo rispondere di due furti, confermate in sede di rito direttissimo tenutosi ieri mattina a Piazzale Clodio al termine del quale le indagate hanno chiesto i termini a difesa e in attesa del processo: la Madame è stata portata in carcere e la complice ai domiciliari.

Lo scorso 1 agosto, “Madame Furto” era finita in manette per un altro borseggio alla stazione metro Termini, arrestata sempre dai Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto e prima ancora, lo scorso febbraio, arrestata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile perché sorpresa, all’interno della stazione metropolitana “Repubblica”, a borseggiare una turista unitamente a tre giovanissime “allieve”. In quel caso, nel corso degli accertamenti dattiloscopici effettuati subito dopo l’arresto, “Madame Furto” risultò destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovendo scontare una pena di 17 anni e 6 mesi, per i numerosi furti messi a segno. La donna, però, è riuscita sempre ad eludere il carcere chiedendo pene alternative al Tribunale di Sorveglianza, per le sue molteplici gravidanze e per i numerosi figli piccoli, anche minori di 3 anni.
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