L'editoriale di Angelo Zema, responsabile di Roma Sette - il settimanale della diocesi di Roma (in edicola domani con Avvenire) - parla di scelte «illegittime» in un «contesto dal tono hollywoodiano» e «dal chiaro sapore demagogico». «La vita della città - prosegue il responsabile del settimanale diocesano - chiama ad altre urgenze reali. C'è un bene collettivo da promuovere a ogni costo, specialmente in questo tempo di crisi morale ed economica. Una provocazione come quella del sindaco Marino resta un mero vessillo dell'ideologia sul Campidoglio. Una ferita alla città e alla legge, che non serve a niente e a nessuno».
Breve il commento di Marino: «Non ho nessun commento da fare su quella che è la riflessione del Santo Padre e della Chiesa. Oggi abbiamo fatto un atto di stato civile».
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