Gli investigatori, in abiti civili, hanno seguito per più giorni il quarantaseienne, che si spostava in sella ad una moto. Così gli agenti hanno verificato che l’uomo si recava nei box sotto un palazzone di via Naide. Ieri è scattato il controllo. In un primo momento sembrava che i poliziotti si fossero sbagliati. Poi, però, da una tasca del motociclista è stata trovata una chiave.
Gli investigatori si sono messi a a cercare di aprire decine di box fino a quando la chiave ne ha aperto uno. In questo modo, nascoste in un panno sotto uno scaffale, sono state trovate le armi. Si tratta di due pistole, una calibro 7.65 ed una calibro 22 ed un fucile. Sequestrati anche decine di proiettili. Per Bellardini sono scattate le manette per detenzione illegale di armi da fuoco.
L’uomo non ha detto una parola sul sequestro. Ora le indagini vogliono chiarire il contesto del ritrovamento. Sembra sicuro che si tratti della malavita della zona da sempre attiva in rapine a mano armata. E’ anche possibile che le armi servissero ad un gruppo di spacciatori per imporsi in modo violento sulla piazza.
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